Baladin rinuncia a Cascina Vecchia, Parola: "Discorso esclusivamente economico"
L'amministratore delegato spiega le ragioni dietro la scelta: "I maggiori costi arrivati con il nuovo contratto per Tettoia Vinaj ci hanno spinti a fare delle riflessioni"“Un discorso economico esclusivamente economico”. Così Elio Parola, amministratore delegato di Open Baladin Cuneo, spiega la decisione di rinunciare al contratto di concessione che era stato stipulato con il Comune per la gestione di Cascina Vecchia. Baladin, capofila di una “cordata” di operatori economici, aveva ricevuto le chiavi della struttura lo scorso giugno e avrebbe dovuto riportare a nuova vita lo storico immobile di San Rocco Castagnaretta in primavera. Lo scenario, però, è cambiato in autunno, con il nuovo contratto di gestione stipulato sempre con il Comune di Cuneo per la gestione della Tettoia Vinaj, in piazza Foro Boario, che già ospita un locale del Baladin.
“I maggiori costi che ci sono arrivati addosso ci hanno spinti a fare delle riflessioni”, spiega Parola: “Erano costi triplicati, che conoscevamo nel momento in cui abbiamo partecipato al bando, sia chiaro, ma abbiamo deciso di dare priorità a un’attività, quella di piazza Foro Boario, che è già impostata e che ha venti collaboratori fissi. Un’attività, insomma, che ci dà garanzie. Cascina Vecchia sarebbe stata per noi un’operazione dalla forte immagine, ma con costi molto alti. Portare avanti entrambe le attività sarebbe stato insostenibile”.
Come spiegato dal Comune in una nota diffusa stamattina, la rinuncia è stata al momento comunicata solo in maniera informale: “Abbiamo comunicato la nostra volontà molto tempo prima del termine fissato per l’apertura, che è a maggio 2025, in modo da permettere al Comune di muoversi in altre direzioni. Ora procederemo con i passi formali: la nostra decisione è presa”.
Andrea Dalmasso
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