Bando Rigenerazione Urbana, Bergesio (Lega): “Inaccettabile l’esclusione dei comuni virtuosi”
I 300 milioni per i centri con meno di 15mila abitanti, sostiene il senatore, “finanziano esclusivamente progetti presentati da comuni di una parte del nostro Paese”“La graduatoria dei Comuni assegnatari delle risorse del bando “Rigenerazione urbana” è inaccettabile e va ritirata subito, così come devono essere ripensati i parametri con cui vengono assegnati i fondi”. È chiaro e netto il giudizio del senatore cuneese Giorgio Maria Bergesio (Lega) sui risultati, comunicati giovedì sera, del bando nazionale “Rigenerazione Urbana” del Ministero dell’Interno per i comuni con meno di 15.000 abitanti per progetti di rigenerazione urbana volti alla riduzione di fenomeno di marginalizzazione e degrado sociale.
Il senatore della Lega spiega: “Ancora una volta la graduatoria in questione non premia i Comuni virtuosi perché è stata compilata utilizzando, tra gli altri, l'Indice di vulnerabilità sociale e materiale, scritto e definito da Istat, che, basato su parametri che non rappresentano il Paese, favorisce certe aree, non risolve i problemi ma piuttosto aumenta le disuguaglianze e non risponde alla realtà dei nostri territori”.
“Nella graduatoria uscita giovedì, i 300milioni di euro a disposizione finanziano esclusivamente progetti presentati da Comuni di una parte del nostro Paese, escludendo dall’assegnazione delle risorse intere Regioni e Comuni nonostante abbiano elaborato ottimi progetti di rigenerazione urbana. Un’assurdità generata dall’Indice di vulnerabilità sociale, basato su parametri fuori dalla realtà, scelto dai Ministeri senza valutare nel merito le proposte”, afferma Bergesio.
“Le risorse devono invece essere ripartite equamente in tutto il Paese e occorre tutelare i Comuni che da sempre lavorano seguendo principi di risparmio e attenzione agli sprechi. Dobbiamo premiare la capacità delle amministrazione comunali virtuose”, puntualizza il senatore cuneese.
“Comprendo e condivido l’amarezza dei Comuni piemontesi e delle altre Regioni incomprensibilmente escluse ancora una volta dalla graduatoria ed esorto il Ministero dell’Interno a ritirare il bando “Rigenerazione urbana” e la graduatoria, o ad individuare ulteriori risorse in favore di progetti che meritano di essere realizzati. Occorre lavorare per cambiare immediatamente i parametri di ripartizione e valutare nel merito i progetti, green, intelligenti, sostenibili, con lo sguardo rivolto al futuro”, conclude.
c.s.
CUNEO Bando - Comuni - Giorgio Bergesio - Lega - Parlamento