“Basta cani alla catena”. A Cuneo si torna a chiedere la modifica del regolamento comunale
I consiglieri pentastellati annunciano una nuova interpellanza: “L’assessore parla di divieti già esistenti, ma la norma si presta a possibili abusi”Serve una modifica incisiva del regolamento adottato dalla Polizia Municipale di Cuneo per assicurare che la detenzione alla catena dei cani venga davvero vietata. A sostenerlo sono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Silvia Cina e Manuele Isoardi, che rinnovano la richiesta alla giunta.
Già nel settembre scorso i pentastellati avevano portato la questione all’attenzione del Consiglio comunale, ricordando l’esistenza di una petizione popolare dal titolo “Mai più cani alla catena”, promossa nel 2015 da varie associazioni animaliste e firmata da 1500 cittadini nella sola Cuneo. Si chiedeva in particolare che fosse sancito il divieto di tenere legati in case, giardini, cortili o balconi tutti gli animali d’affezione. Nella stessa petizione si invitava poi a recepire standard minimi di benessere animale per i cani custoditi in box e recinti.
L’assessore alla Tutela degli animali Paola Olivero ha già avuto modo di replicare, sottolineando che nell’attuale regolamento di polizia urbana “è scritto che ‘la detenzione di cani alla catena deve essere evitata’: è praticamente lo stesso concetto promosso dalla Lav. E già oggi le guardie zoofile possono sanzionare questi comportamenti”. Una risposta che tuttavia i promotori dell’interpellanza giudicano insufficiente. L’articolo 55 del regolamento recita in forma estesa: “La detenzione dei cani alla catena deve essere evitata: qualora si renda necessaria, occorre che all’animale sia quotidianamente assicurata la possibilità di movimento libero e che la catena sia mobile, con anello agganciato ad una fune di scorrimento di almeno cinque metri di lunghezza”.
“Quell’espressione, ‘qualora si renda necessaria’, apre purtroppo la strada a molti possibili abusi: chi decide quando e perché può rendersi necessaria?” domandano Cina e Isoardi. Per questo in una nuova interpellanza gli esponenti del M5S tornano a domandare al sindaco e all’assessore se sia volontà dell’amministrazione modificare a breve termine il regolamento della Polizia urbana, vietando la detenzione a catena a meno che non ci sia una certificazione veterinaria: “Non è un semplice cambio di parole, ma una modifica decisiva e molto più vincolante”. La risposta è attesa nel prossimo Consiglio comunale, in programma nelle giornate di lunedì 29 e martedì 30.
Andrea Cascioli
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