Bergesio sulle materie prime in agricoltura: “Compensare il fortissimo aumento dei costi trainato dalla Cina”
Il capogruppo della Lega in Commissione Agricoltura al Senato punta il dito contro il paese più popoloso al mondo“Intervenire per compensare il fortissimo aumento del costo delle materie prima trainato dalla Cina”. Lo chiede il senatore Giorgio Maria Bergesio, capogruppo Lega Salvini Premier in Commissione Agricoltura.
Entro la prima metà dell’annata agraria 2022 la Cina avrà accaparrato il 69% delle riserve mondiali di mais per l’alimentazione del bestiame ed il 60% del riso e il 51% di grano, alla base dell’alimentazione umana, con conseguenti forti aumenti dei prezzi in tutto il mondo, nonchè possibili carestie.
“Gli effetti sono confermati dalle quotazioni delle materie prime alimentari che hanno raggiunto a livello mondiale il massimo da oltre dieci anni, con forti aumenti per oli vegetali, zucchero e cereali”, dice ancora Bergesio.
L’Indice Fao a novembre 2021 ha raggiunto il valore massimo dal giugno 2011, con un incremento del 27,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Ed in tutta Europa l’emergenza prezzi si estende, dall’energia, al gas, ai carburanti, alla logistica, ai prodotti agricoli e agli alimentari.
“I prezzi internazionali dei cereali sono cresciuti del 23,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre i lattiero caseari salgono del 19%, lo zucchero aumenta di oltre il 40% ed i grassi vegetali sono balzati addirittura del 51,4% rispetto all’anno scorso”, dichiara il senatore, che conclude: “Occorre adottare quanto prima misure adeguate per fronteggiare la crescita esponenziale dei prezzi delle materie prime che stanno travolgendo le nostre aziende agricole e che, senza contromisure, incideranno in misura considerevole sull’economia delle famiglie italiane”.
Redazione
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