Biodigestore, Acsr annuncia: "Realizzazione affidata alla Entsorga Italia Spa"
Oggi la riunione dei 54 Sindaci soci. A dicembre il Ministero dell'Ambiente ha versato al CEC un anticipo del contributo PNRR per la costruzione dell'impiantoRinnovo del contratto di fornitura del CSS tra Acsr Spa e Buzzi Unicem Spa e aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto per la realizzazione del biodigestore a Borgo San Dalmazzo: sono stati questi i due argomenti al centro dell’incontro rivolto ai sindaci dei 54 Comuni soci dell’Acsr svoltosi oggi pomeriggio - martedì 9 gennaio - presso gli uffici borgarini dell’Azienda cuneese smaltimento rifiuti. L'azienda, che relativamente alla questione biodigestore non "usciva allo scoperto" da mesi, in serata ha fatto il punto della situazione in un comunicato.
Questi gli aggiornamenti relativi al progetto per l'impianto presso il sito della ex discarica di San Nicolao: "Per quanto riguarda lo stato di avanzamento della realizzazione del biodigestore, il 23 novembre 2023 è stato avviato l’iter autorizzativo, Istanza unica ex art 27 bis D. Lgs 152/06, mentre il 28 dicembre 2023 il Mase (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica) ha versato al Consorzio Ecologico Cuneese, soggetto destinatario del contributo a fondo perduto (nell'ambito del PNRR, ndr), un anticipo dell’incentivo pari al 10% del contributo totale (1,28 milioni di euro). L’avvio dell’iter autorizzativo era stato preceduto dall’aggiudicazione definitiva della realizzazione dell’intervento alla Entsorga Italia Spa, una delle due società – insieme a Waste To Methane – che aveva partecipato alla procedura per l’individuazione del fornitore avviata nel giugno scorso. Il fornitore individuato dovrà presentare la progettazione esecutiva ad avvenuto ottenimento dell’autorizzazione, mentre la conclusione dell’intervento di installazione dell’impianto, di commissioning, di avviamento e marcia provvisoria dovrà avvenire entro il 30 giugno 2026". Proprio su questi temi, pochi giorni fa, Giancarlo Boselli - consigliere comunale degli Indipendenti di Cuneo da sempre critico sul progetto - aveva chiesto aggiornamenti in una comunicazione rivolta alla sindaca Patrizia Manassero.
L'altro punto citato in apertura - fanno sapere da Acsr - "si è rivelato di particolare attualità in quanto la complessità della trattativa, dovuta alla mutata situazione di mercato globale, ha portato l’Acsr a decidere di prorogare a febbraio la convocazione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2024".
Si legge nel comunicato: "Il recupero della frazione secca dei rifiuti urbani e assimilabili, attraverso la produzione di un CDR di qualità (oggi CSS) ed al suo utilizzo ai fini energetici in co-combustione con il combustibile tradizionale presso la cementeria di Robilante, ha preso il via nel 2001 tramite un protocollo di intesa tra Provincia di Cuneo, Acsr Spa, Buzzi Unicem Spa e Pirelli & Ambiente Spa. Nel 2003 i quattro soggetti avevano promosso l’iniziativa industriale volta alla produzione di CSS presso l’area industriale del Comune di Roccavione e all’utilizzo in co-combustione con il combustibile tradizionale presso la cementeria del Comune di Robilante, consolidando una filiera virtuosa unica a livello nazionale. Dal 2004 ad oggi l’applicazione del Sistema Integrato ha comportato la diminuzione degli impatti ambientali sia del ciclo dei rifiuti che della produzione di cemento. Tradotto in cifre, ha garantito il trattamento meccanico biologico di 660 mila tonnellate di rifiuti indifferenziati, avviato il recupero energetico di 360 mila tonnellate di CSS, risparmiato la combustione di 250 mila tonnellate di Pet Coke e l’emissione di 400 mila tonnellate di CO2".
Redazione
BORGO SAN DALMAZZO biodigestore