Biodigestore, Boselli ha chiesto ufficialmente l'istituzione di una commissione d'inchiesta
L'intenzione era stata annunciata durante la commissione di mercoledì sera: "Com’è stato possibile ottenere milioni e poi scoprire di non avere i rifiuti per far funzionare l'impianto?”“Ho presentato alla Segreteria Generale e alla Presidenza del Consiglio la delibera per l’istituzione della Commissione d’Inchiesta sulla vicenda del biodigestore. Com’è stato possibile ottenere milioni di euro per costruire un impianto e poi scoprire di non avere i rifiuti per farlo funzionare e dover restituire i soldi?”. Lo ha scritto sul suo profilo Facebook stamattina, venerdì 17 febbraio, Giancarlo Boselli, consigliere comunale degli Indipendenti di Cuneo. L’ex vicesindaco aveva annunciato la sua intenzione durante la burrascosa commissione di mercoledì sera sul tema del progetto per il nuovo impianto proposto da Acsr e stamattina ha formalizzato la richiesta.
Duri gli attacchi indirizzati alla sindaca Patrizia Manassero e alla sua giunta durante la riunione in Sala Vinaj: “Riteniamo non sia tollerabile un così grave errore di valutazione: - ha detto Boselli - non è spiegabile mandare avanti un progetto così, ipotizzando di avere un conferimento di rifiuti, e poi metterlo in dubbio perchè ci si accorge che quel conferimento non c'è. Noi vogliamo sapere chi ha la responsabilità di aver fatto questa scelta. Siamo dell’idea che non si possano affrontare in questo modo le questioni, chi ha delle responsabilità deve assumersele”.
Ieri Roberta Robbione, sindaca di Borgo San Dalmazzo, ha annunciato in Consiglio comunale che oggi durante l’assemblea Acsr-CEC esprimerà parere negativo: una posizione che dovrebbe essere “rispettata” dagli altri Comuni e che porrebbe la parola fine alla vicenda biodigestore, con la “restituzione” dei 12,8 milioni di euro di finanziamenti PNRR ottenuti per la realizzazione del progetto.
a.d.
CUNEO Giancarlo Boselli