Biodigestore, Ciaburro contro la giunta di Borgo: “Il ricorso al Tar non rispetta un voto democratico”
La deputata di Fratelli d’Italia contesta la decisione della “collega” sindaco Robbione: “Non faccia i capricci. Quando era vicesindaco non si era detta contraria”“Il sindaco di Borgo San Dalmazzo ricorrerà al Tar del Piemonte per bloccare la realizzazione nel suo comune del biodigestore. Prendiamo atto che Roberta Robbione intende andare contro quella che è stata un decisione presa attraverso una votazione democratica e chiara. Mi pare un atto poco attento, per non dire contrario, alle dinamiche della democrazia, dove è la maggioranza che decide”.
Con queste parole il sindaco di Argentera, nonché deputato di Fratelli d’Italia, Monica Ciaburro commenta la decisione del sindaco Robbione in merito all’impianto del biodigestore. “Capisco l’impegno preso con i propri cittadini - prosegue Ciaburro - ma quando si rappresenta un’istituzione, è necessario assumersi le proprie responsabilità e non promettere ciò che non è scontato poter mantenere, visto che la decisione per rendere più efficiente l’impianto già esistente, non dipende solo da Borgo San Dalmazzo ma da 54 Comuni”.
“Mi sembra anche singolare - rimarca il sindaco di Argentera, onorevole Ciaburro - che come vicesindaco di Borgo non abbia fatto valere la sua posizione contraria quando se ne è discusso in Consiglio. Anzi quella sera Robbione non era presente”. “Chiedo - conclude Monica Ciaburro - al sindaco di Borgo San Dalmazzo di non fare capricci, di rispettare il voto democratico che ha detto sì ai lavori al biodigestore. E piuttosto che spendere denaro pubblico, denaro dei suoi concittadini, si attivi per lavorare insieme, al fine di superare le criticità ed ottimizzare l’attività dell’impianto che è un investimento rispettoso dell’ambiente e utile per il futuro di tutto il territorio”.
c.s.
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