'Bonus Piemonte': dalla Regione finanziamenti a fondo perduto per le aziende che ripartiranno per ultime
La misura, contenuta nel disegno di legge 'RipartiPiemonte', è stata illustrata in videoconferenza dal presidente Alberto CirioUn “Bonus Piemonte” dai 1000 ai 2500 euro, a fondo perduto, per le attività che ripartiranno per ultime nella “fase 2” che seguirà il lockdown dovuto all’emergenza Coronavirus. E’ una delle misure contenute nel disegno di legge “RipartiPiemonte” studiato dalla Regione per sostenere la ripartenza delle attività economiche piemontesi. L’ha illustrata il presidente Alberto Cirio, insieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria che hanno partecipato alla fase di studio, in una videoconferenza nella mattinata di oggi, sabato 2 maggio.
“Il Bonus che illustriamo stamattina - ha spiegato Cirio - riguarda quelle attività la cui ripresa è più lontana nel tempo. Sappiamo che non si tratta di cifre enormi, ma crediamo possano rappresentare un aiuto importante per le nostre aziende che hanno bisogno di liquidità per ripartire”.
La misura, come detto, consiste in un bonus a fondo perduto per le aziende: 2500 euro per le attività della ristorazione, quelle di catering per eventi, per i parrucchieri e gli estetisti, per le sale da ballo, per le discoteche; 2 mila euro, invece, per le attività di ristorazione da asporto senza somministrazione diretta e per i centri benessere (le cosiddette Spa). La richiesta andrà effettuata tramite Pec: “Concretezza, immediatezza e semplicità sono gli obiettivi che vogliamo perseguire. Le misure messe in campo dal Governo faticano ad arrivare alle aziende. Noi non chiediamo garanzie, la nostra garanzia sono i piemontesi”, ha detto l’ex europarlamentare albese.
Il disegno di legge “RipartiPiemonte”, misura da 800 milioni di euro complessivi (non ci saranno le decurtazioni di cui si era parlato nei giorni scorsi) arriverà sul tavolo della Giunta regionale lunedì 4 maggio: l’impegno assunto da Cirio è di arrivare ad approvazione definitiva e all’operatività entro il 15 maggio. Il “Bonus Piemonte” illustrato in mattinata prevede uno stanziamento di circa 88 milioni di euro, coperti da fondi regionali, sugli 800 totali.
“Abbiamo voluto anticipare questa prima misura, - ha detto Cirio - ne seguiranno altre. Vogliamo provvedere ad una semplificazione e sburocratizzazione dei processi per avere dehors, con un abbattimento dei costi. Ci saranno poi misure di sostegno per altre attività, come per esempio per i negozi di abbigliamento e per chi oltre a chiudere ha dovuto subire la concorrenza della grande distribuzione”. Annunciato un bonus da mille euro, tra gli altri, per tassisti e attività di noleggio con conducente.
a.d.
CUNEO coronavirus