Borgo, le minoranze protestano: Borgo per Tutti e La Torre diserteranno il Consiglio comunale
La nota dei consiglieri dei due gruppi: "L’assemblea, che rappresenta in modo democratico tutti i cittadini, è stata da tempo relegata a semplice luogo di comunicazioni e ratifiche"Riceviamo e pubblichiamo.
Martedì 28 novembre i posti in consiglio comunale riservati ai gruppi di opposizione Borgo per tutti e La Torre rimarranno vuoti. Non parteciperemo, infatti, alla riunione del Consiglio comunale, per testimoniare anche in modo visivo la nostra protesta. silenziosa ma ferma a difesa del Consiglio comunale stesso.
L’assemblea dei consiglieri, che rappresentano in modo democratico tutti i cittadini, è stata da tempo relegata a semplice luogo di comunicazioni e ratifiche dove il più delle volte a domande specifiche non corrispondono risposte puntuali ma evasivi giri di parole.
Siamo fermamente convinti dell’importanza del consiglio come luogo di confronto e di partecipazione democratica. Purtroppo così non avviene da oltre un anno a Borgo San Dalmazzo. E con sempre crescente gravità. Per queste ragioni attuiamo una forma di protesta che ci costa, ma che riteniamo non più rinviabile.
Abbiamo richiesto più volte nel corso dell’ultimo anno il rispetto dell’art. 38 del Testo unico degli Enti locali che prevede che “le sedute del consiglio e delle commissioni nei comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, si tengano preferibilmente in un arco temporale non coincidente con l'orario di lavoro dei partecipanti”. Un'indicazione che la legge prevede per consentire, non solo a tutti i cittadini di poter accedere al ruolo di consigliere comunale rimuovendo gli ostacoli che possono derivare dagli orari e dagli impegni del lavoro, ma anche per evitare al Comune spese di rimborsi per permessi, pur se dovuti e previsti per legge.
Le nostre richieste, pur rinnovate, sono cadute nel vuoto. Addirittura la seduta del consiglio comunale del 23 novembre scorso è stata convocata alla quattro del pomeriggio, per terminare dopo una sola ora. Ciononostante la Sindaca ha riconvocato il giorno successivo una nuova seduta del consiglio comunale da svolgersi a distanza di soli cinque giorni. La regolarità della convocazione non è in discussione ma, se pur non previsto dal regolamento, darne preventiva informazione ai consiglieri durante la seduta del 23 novembre avrebbe rappresentato un apprezzabile gesto di correttezza istituzionale. Così non è stato.
Con la nostra assenza vogliamo anche stigmatizzare il comportamento della Sindaca espresso in più di un’occasione, nei confronti dei consiglieri di opposizione: alle critiche ed alle richieste di chiarimento espresse dai gruppi di opposizione si è risposto con ipotesi di querela per diffamazione. Alle richieste rivolte dai gruppi di opposizione (che insieme rappresentano più del 50% dei votanti) di avere informazioni sulle decisioni che la Giunta intende assumere su delicati aspetti legali la Sindaca, si è sottratta dal rispondere.
Sono un insieme di comportamenti che non si ricordano nella storia democratica del Consiglio comunale di Borgo San Dalmazzo. Una situazione che avvilisce ma non ci scoraggia. Per queste ragioni martedì pomeriggio all’interno del Consiglio comunale parleranno i nostri silenzi.
I Consiglieri comunali di Borgo San Dalmazzo
Varrone Pierpaolo - Borgo per Tutti
Basteris Luca - Borgo per Tutti
Giorda Luisa - Borgo per Tutti
Bassino Marco - La Torre
Redazione
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