Boselli: "A Cuneo 'La Boa' (costosa) si è spiaggiata"
L'intervento del candidato sindaco, che critica il progetto avviato dal Comune nel 2020: "Per l'area di corso Giolitti e della stazione servono interventi di altro genere"Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Giancarlo Boselli, candidato sindaco di Cuneo. L’ex vicesindaco durante l’amministrazione Valmaggia commenta l’operato del progetto “La Boa”, uno degli interventi “immateriali” del piano periferie di “Periferie al centro - Nuovi modelli di vivibilità urbana” avviato a maggio del 2020 dal Comune. Il progetto lavora su tre aree di Cuneo: i quartieri San Paolo e Cuneo Nuova, il quartiere Cuneo Centro e i quartieri Donatello e Gramsci. Si legge sul sito internet dell’iniziativa: “Si propone di favorire il dialogo tra cittadini e istituzioni, costruire reti e relazioni per rigenerare i legami sociali e gli spazi urbani e per sentirsi parte di una comunità. È un laboratorio di accoglienza: bisogni, opportunità, aggregazione, che prevede, in estrema sintesi, l’istituzione di “Boe di comunità”, luoghi fisici di presidio sul territorio e insieme di attività di sportello locale, in grado di costruire nel tempo un rapporto diretto e costante con gli abitanti dell’area, promuovendo il protagonismo e la responsabilizzazione dei cittadini nel processo di rigenerazione urbana”. Il progetto vede coinvolte le Cooperative Sociali Emmanuele, Momo, Fiordaliso e Valdocco. Di seguito l’intervento di Boselli.
"Una boa è un oggetto galleggiante, di solito ancorato in un determinato punto per evitare la deriva. Un punto di riferimento, di attracco sicuro. È quello certamente voleva essere ma come dirò, a mio avviso, non è stato, il progetto così denominato. Era finalizzato allo sviluppo di comunità voluto dal Comune e dalla vice sindaca Manassero. La Boa, molto costosa, oltre 200 mila euro, si è spiaggiata. Mi hanno consigliato di non dire che è affondata o fallita (sarebbe improprio). Vediamo perché.
Ha riguardato tre zone non omogenee: due senza problematiche critiche e una, Cuneo Centro, che si suddivide ancora in due zone, di cui una ha invece problematiche critiche e gravi, la zona di corso Giolitti, stazione e vie limitrofe. Se per Donatello e San Paolo poteva avere un senso, per quest’area sono necessari interventi di altro genere. In primis controllare e gestire il fenomeno dell’immigrazione e della marginalità che coinvolgono persone straniere ma anche italiane residenti e non che stazionano in tale area (tossici, marginali e persone in difficoltà dedite all’alcool). Occorreva e occorre quindi intervenire con efficacia e professionalità, con personale adeguatamente formato per vigilare la zona, conoscere le persone e accompagnarle. Servono operatori di strada che devono poter fare il loro lavoro nelle ore in cui si manifestano fortemente i fenomeni più gravi, quindi anche di notte e nei giorni festivi, con il supporto delle forze dell’ordine quando necessario.
Servono al quartiere o all’isolato, come stiamo chiamandolo in riferimento al docufilm in lavorazione, per arginare le situazioni più gravi e non per insegnare il gioco degli scacchi o delle carte, dando l’impressione di presenza in situazioni tranquille e facili. Immaginare di fare comunità in una situazione che continua ad essere grave e con la presenza di criminalità organizzata che sta crescendo, con una stazione di polizia urbana quasi sempre chiusa e assente nelle ore utili, non ha senso. C’è ormai una zona franca dove si può sbevazzare indisturbati e fare quant’altro, un’area di degrado urbano che chiama degrado, di sporco che chiama sporco, disordine che chiama disordine e marginalità.
Per questo noi lavoreremo fin dal nostro primo mese di mandato per un progetto efficace con operatori qualificati e una nuova polizia urbana e di quartiere capace di collaborare con le altre forze dell’ordine e presente nell’azione sul territorio e sui marciapiedi a fianco degli operatori. Per un progetto che dia lavoro utile alle persone di buona volontà che vogliono integrarsi rispettando le regole della nostra comunità democratica e di diritto. Daremo sicurezza e assistenza. Recupereremo velocemente ciò che non è stato mai fatto".
Giancarlo Boselli
Candidato Sindaco
Redazione
CUNEO cuneo