Braccianti stagionali, firmato in Prefettura il protocollo per l'accoglienza
L'accordo, oltre alla stessa Prefettura, coinvolge Comuni, Regione, Provincia, associazioni datoriali, Caritas, associazione Papa Giovanni XXIII e forze dell’ordineSi è rinnovato anche per quest’anno, con l’avvicinarsi della stagione della raccolta della frutta, il protocollo d’intesa tra Prefettura, Comuni, Regione, Provincia, associazioni datoriali, Caritas, associazione Papa Giovanni XXIII e forze dell’ordine per la gestione dei lavoratori stagionali senza dimora in arrivo nel Saluzzese.
Si legge nel comunicato diffuso dalla Prefettura: “Il modello intrapreso già negli anni scorsi ha consentito di corrispondere alle molteplici esigenze connesse alla gestione del fenomeno. L’esperienza ha conseguito, nel suo complesso, i risultati attesi, scongiurando la formazione di assembramenti e la diffusione di sistemazioni di fortuna nell’ambito delle città ospitanti, garantendo, altresì, una costante attività di supporto e confronto con i migranti, le comunità locali e i datori di lavoro”.
I Comuni che hanno sottoscritto il protocollo perfezionando piani di accoglienza ed elaborando progetti per l’allestimento di soluzioni alloggiati sono Cuneo, Busca, Costigliole Saluzzo, Lagnasco, Manta, Saluzzo, Savigliano, Scarnafigi, Tarantasca e Verzuolo.
Prosegue il comunicato: “Le attività di accompagnamento, accoglienza e informazione necessarie per una buona gestione dell’arrivo dei lavoratori stagionali sono inserite nel quadro delle azioni promosse dalla Regione Piemonte attraverso il progetto ‘Common ground — Azioni interregionali di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di sostegno alle vittime' finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Il Comune di Saluzzo, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) - Missione 5 ha elaborato un Piano d’azione Locale finalizzato al superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura che prevede sia interventi di natura infrastrutturale che interventi di accompagnamento, mediazione interculturale e attivazione di altri servizi”.
Redazione
CUNEO cuneo