Cannabis alla guida, denunciato il segretario dei Radicali Blengino: “Norma liberticida”
L’obiettivo, spiega l’attivista cuneese, è “smantellare la legge che colpisce chi, perfettamente lucido, si mette alla guida dopo aver fumato nei giorni precedenti”Il segretario di Radicali Italiani, Filippo Blengino, è stato formalmente denunciato per guida sotto effetto di cannabis: ciò comporta la revoca della patente e il rischio di condanna fino a un anno di carcere.
A fine dicembre, Blengino si è autodenunciato per “guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti” alle forze dell’ordine, come atto di disobbedienza civile contro la norma introdotta dal ministro Salvini nel codice della strada. Questa norma, sottolineano i Radicali, “punisce l’uso di sostanze senza richiedere prove concrete di alterazione delle capacità di guida”.
“Sono stato denunciato in seguito alla disobbedienza civile che ho portato avanti nelle scorse settimane per contestare il nuovo codice della strada voluto da Salvini” spiega lo stesso Blengino: “L’obiettivo ora è smantellare la legge che colpisce chi, perfettamente lucido, si mette alla guida dopo aver fumato cannabis nei giorni precedenti. Si tratta di una norma liberticida e incostituzionale, che prevede fino a un anno di carcere e 6.000 euro di multa. Questa è una politica propagandistica che non risolve alcun problema reale. Rovinare vite senza motivo e criminalizzare chi non è alterato è l’ennesima dimostrazione di una politica miope e punitiva. Non vedo l’ora di arrivare in tribunale per smontare questa legge ridicola”.
c.s.

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