Capodanno sotto i cedri di piazza Europa per Sturlese e Boselli
Il rinvio dell’approvazione del progetto esecutivo diventa un caso: sarebbe dovuto arrivare entro il 31 dicembre. A breve, intanto, partirà il ricorsoSotto gli alberi di piazza Europa a Cuneo c’è un tempo anche per scambiarsi gli auguri di buon anno nuovo. Un “minievento” promosso dai consiglieri Ugo Sturlese di Cuneo per i Beni Comuni e Giancarlo Boselli di Indipendenti, insieme a un manipolo di attivisti pro cedri che hanno voluto ritrovarsi allo scoccare del 2025.
Doveva essere questo, peraltro, il termine ultimo per l’approvazione del progetto esecutivo, in modo da bandire la gara d’appalto entro il 28 febbraio: il sito Cuneo si trasforma indica poi il 1 aprile come termine di inizio lavori, da ultimarsi entro la fine di giugno dell’anno prossimo. Quest’ultima, ha confermato l’assessore alla Mobilità Luca Pellegrino, resta l’unica scadenza perentoria. Per l’ok alla progettazione ci sarà quindi un supplemento di tempo, per ora non quantificato.
“L’assessore dice che non è stato approvato e non dice nemmeno entro quando lo sarà. La cosa ci fa contenti, però denuncia scarsa serietà” è il commento di Boselli. Un’altra novità attesa a giorni è la presentazione del ricorso contro il previsto abbattimento degli alberi. Sturlese conferma che il lavoro preparatorio dell’avvocato Virginia Cuffaro è in dirittura d’arrivo: in questi giorni sono state acquisite anche le perizie relative all’aspetto sanitario della vicenda.
Il ricorso, spiega il decano della sinistra civica, “è molto centrato sui danni alla salute, come già quello su corso Belgio e gli altri analoghi”. Proprio l’avvocato Cuffaro infatti aveva promosso l’azione legale contro il comune di Torino per fermare l’abbattimento degli aceri, su impulso del comitato “Salviamo gli alberi di corso Belgio”. Il giudice civile ha accolto in parte i rilievi, condannando l’amministrazione cittadina al pagamento delle spese legali e riconoscendo un nesso generale tra eccesso di temperatura e salute, in termini di mortalità oltre che di ricoveri ospedalieri. In corso Umbria, dove era stato portato avanti un intervento “gemello” rispetto a quello di corso Belgio, si era registrato un aumento dei valori di temperatura massima stagionale pari a due gradi. Al Comune è stato quindi imposto di eseguire gli interventi in un arco temporale non inferiore a cinque anni e di mettere a dimora piante già sviluppate, con un’altezza di almeno quattro metri.
Andrea Cascioli
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