Carenza di vaccini anti influenza, criticità segnalate anche a Cuneo: in arrivo nuove dosi
Lo ha garantito l'assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, rispondendo ad un'interrogazione della consigliera Maria Carla ChiapelloScorte di vaccini, da somministrare gratis alle categorie a rischio, già esaurite a una settimana dall’inizio della campagna antinfluenzale. “Sembra una barzelletta, invece è tutto vero: i medici piemontesi già stanno mandando a casa chi va da loro per immunizzarsi, in attesa della seconda tranche di consegna del prodotto” commenta la consigliera regionale dei Moderati Maria Carla Chiapello che con un’interrogazione, nel corso del question time, ha chiesto all’assessore alla Sanità di intervenire con urgenza, considerato che ci vogliono almeno due settimane prima che il vaccino incominci a fare effetto e il picco massimo dell’influenza potrebbe coincidere con il Natale.
I primi a segnalare il problema sono stati i medici di Cuneo. Successivamente, attraverso un comunicato di Federfarma Piemonte alle farmacie incaricate di distribuire il vaccino ai medici, si è appreso che le dosi sono state razionate in tutta la regione per colpa di un ritardo nella fornitura da parte della Sanofi, l’azienda produttrice che si è aggiudicata il bando. “E’ inaccettabile – incalza la consigliera. – La campagna antinfluenzale non rappresenta un imprevisto o un’emergenza. È da mesi che si chiede con insistenza ai piemontesi di vaccinarsi per prevenire le complicanze e per limitare il più possibile gli accessi al Pronto soccorso e i ricoveri in ospedale”.
Positiva la risposta dell’assessore che ha assicurato la fornitura di nuovi quantitativi al più presto: “165 mila dosi entro giovedì e altre 35 mila entro martedì, che si aggiungono alle 65 mila distribuite ieri”. Insomma, la ditta produttrice ha già provveduto a intensificare la produzione per consegnare le dosi nei tempi previsti ma Chiapello insiste: “Intervenire adesso è giusto e doveroso ma non basta. Bisogna capire perché ci sia stato un ritardo e individuare eventuali responsabilità. Il vaccino antinfluenzale è l’unico strumento efficace per contrastare un problema di salute pubblica, non si può sottovalutare l’importanza della prevenzione. L’invito a vaccinarsi in assenza dei vaccini suona come un invito a cena con il frigo vuoto”.
c.s.
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