Caro bollette e superbonus, Bergesio (Lega): “Governo ascolti l’Italia che produce”
La nota del senatore cuneese del Carroccio dopo il flashmob organizzato di fronte alla Camera dei Deputati “Il Governo ascolti la piccola e media impresa, l’Italia che produce”. Così il Senatore Giorgio Maria Bergesio, Lega Salvini Premier, che ieri ha preso parte al flashmob della Lega in piazza Montecitorio, di fronte alla Camera dei Deputati, per sollecitare un maggior impegno del Governo su caro bollette e superbonus. “Ormai è emergenza energia. Quanto fatto sino ad oggi dal Governo, che ha stanziato 10,2 miliardi di euro per frenare i rincari dell’energia, è importante ma non è abbastanza, dal momento che gas e energia elettrica sono aumentati di 4 volte mettendo in crisi Comuni, imprese e famiglie - dice Bergesio-. Servono interventi ancora più incisivi, anche ricorrendo allo scostamento di bilancio”.
Sul superbonus Bergesio afferma: “Necessario correggere l'intervento eccessivamente restrittivo del governo nel decreto sostegni ter, sul superbonus, che bloccherebbe immediatamente la ripresa. Bisogna rivederne i limiti”. “Lo stop alle cessioni del credito reiterate tra intermediari per evitare truffe, limitando il superbonus ad una sola cessione, ha di fatto paralizzato il mercato finanziario - aggiunge il Senatore Bergesio-. Va modificata la norma del Dl Sostegni Ter sulla cessione dei crediti. Bene prevenire le frodi, ma senza penalizzare famiglie e imprese che stanno facendo ristrutturazione edilizia. Solo con la cessione multipla del credito si sblocca la ripresa. La Lega ha già pronto l'emendamento”.
c.s.
CUNEO Lega