Cartiera Pirinoli, Italexit accusa: “Le dichiarazioni guerrafondaie del governo inaspriscono la crisi”
Lo stabilimento di Roccavione è messo in crisi dai costi energetici: “Un esempio virtuoso di cooperazione tra capitale e lavoro abbandonato al suo destino”Interviene anche la politica dopo il “grido d’allarme” lanciato in questi giorni dalla dirigenza della Cartiera Pirinoli di Roccavione. Lo storico marchio cartiero con 150 anni di storia, riscattato dal fallimento del 2012 dai suoi stessi operai che hanno trasformato l’azienda in cooperativa, è ora messo alle strette dai rincari energetici.
In un solo anno, denunciano i vertici, il costo del metano è più che sestuplicato, passando da 380 mila euro a 2,5 milioni. Alessandro Balocco, segretario di Italexit per la provincia di Cuneo, commenta così la situazione: “Un esempio virtuoso di cooperazione tra capitale e lavoro che viene abbandonato al suo destino dopo che il governo Draghi nulla ha fatto contro la crisi energetica. Anzi, con le continue dichiarazioni guerrafondaie non fa altro che inasprirla. Però i soldi per le multinazionali in mano ai soliti speculatori li trova sempre. Salvare aziende come la Pinaroli dovrebbe essere la priorità dell’esecutivo, non mandare soldi verso Est!”.
Redazione
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