CasaPound contro le misure del governo: “Aprire senza condizioni”
Lo slogan della campagna è stato affisso a Cuneo, Bra e Alba: “Non un ‘tana libera tutti’, ma un ritorno alle regole che avevano permesso di riaprire in estate”Cuneo, Bra e Alba sono tra le decine di città italiane in cui nella notte ha fatto la sua comparsa lo striscione firmato da CasaPound con la scritta #apriresenzacondizioni. Si tratta di una campagna che il movimento della destra radicale ha lanciato per protestare contro le politiche del governo definite “inutili e fallimentari”.
“È ormai sotto gli occhi di tutti - scrivono gli attivisti - che il sistema di chiusure, coprifuoco e restrizioni degli spostamenti non sta funzionando per arginare l’emergenza sanitaria e, al contrario, sta creando una seconda emergenza, economica e sociale. L’unica strada percorribile è un programma di aperture che consenta a tutti i settori un reale e concreto ritorno al lavoro: i ristori non bastano ed è sempre più necessario scongiurare un definitivo tracollo economico del Paese”.
Il movimento della tartaruga frecciata precisa che “questo non significa un ‘tana libera tutti’ ma un ritorno a semplici regole che avevano permesso durante l’estate di riaprire tutti i settori, da quello della ristorazione fino al mondo della cultura e dello spettacolo, lasciando tirare un sospiro di sollievo a imprenditori e lavoratori. Una prima vittoria, ottenuta grazie alle manifestazioni di questi ultimi giorni, è l’annuncio del governo del ritorno delle zone gialle ma serve fare di più”.
“Pass vaccinali, coprifuoco, uso esclusivo del pagamento elettronico sono misure inutili e dannose. - conclude CasaPound - Quello che serve realmente è un potenziamento reale del sistema sanitario e un’iniezione concreta di risorse economiche”.
Redazione
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