Case di riposo in crisi, i Sindaci delle 'Sette Sorelle' scrivono alla Regione
La lettera sottoscritta dai primi cittadini di Cuneo, Alba, Bra, Mondovì, Fossano, Saluzzo e Savigliano: ''Costi maggiori ed entrate ridotte, situazione drammatica''Su impulso del primo cittadino di Mondovì Paolo Adriano, i primi cittadini delle “sette sorelle” della Granda (Cuneo, Alba, Bra, Fossano, Saluzzo e Savigliano, oltre alla già citata Mondovì) hanno sottoscritto la lettera indirizzata al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e agli assessori Luigi Icardi e Chiara Caucino per sostenere le case di riposo della provincia, chiedendo agli amministratori regionali un incontro in merito.
“Purtroppo, nonostante l’impegno messo finora in campo da tutti gli attori, la situazione in cui versano le case di riposo pubbliche e private del territorio di Granda è drammatica – si legge nella missiva sottoscritta dai sindaci –. Ai noti problemi legati all’emergenza Covid-19 si associano, infatti, le difficoltà finanziarie legate alla necessità di sostenere maggiori costi, a fronte, purtroppo, di progressive riduzioni delle entrate”.
“Auspichiamo che la Regione Piemonte voglia e possa assicurare, nel più breve tempo possibile, il sostegno e il ristoro economico per le spese sostenute a causa dell’emergenza Covid–19, l’aumento della quota dei convenzionamenti e l’assegnazione del necessario personale infermieristico, tenendo in debito conto le esigenze delle case di riposo – scrivono i sindaci –. In difetto, si creerebbero problemi nell’approvazione dei bilanci, con il rischio concreto che si aprano le procedure di commissariamento o, peggio, che si verifichino chiusure obbligate, con ricadute che ben si possono immaginare dal punto di vista sociale e sanitario. Veneto e Lombardia hanno dato già segnali importanti nella direzione del sostegno alle case di riposo; siamo sicuri che il Piemonte non sarà da meno”.
Redazione
CUNEO Case di Riposo