Caso Amicorti, Renaudi: "Nel 2021 i primi segnali. Da allora il Comune ha smesso di finanziare l'evento"
Il festival cinematografico avrebbe accumulato debiti per oltre 100 mila euro nei confronti dei fornitori. La vicenda svelata in un servizio di "Striscia la Notizia"“I primi segnali d’allarme ci furono nel 2021. Oggi il quadro e le cifre di cui si è parlato nel servizio di ‘Striscia la Notizia’ mi sembrano assolutamente verosimili”. A parlare è il sindaco di Peveragno Paolo Renaudi, che commenta il “caso” relativo all’Amicorti Film Festival, sollevato da un servizio mandato in onda ieri sera dalla popolare trasmissione Mediaset. La rassegna cinematografica, lanciata nel 2019 proprio a Peveragno e poi trasferita per l’edizione 2023 a Chiusa Pesio, avrebbe accumulato negli anni debiti per oltre 100 mila euro nei confronti di diversi imprenditori della zona, alcuni dei quali intervistati dall’inviato Max Laudadio (ulteriori testimonianze dovrebbero andare in onda in un nuovo servizio annunciato per stasera).
Il festival diretto da Ntrita Rossi - che nel servizio ha respinto le accuse - negli anni ha ricevuto anche finanziamenti pubblici: “Nel 2019 il Comune concesse un piccolo contributo di 800 euro. - spiega Renaudi - Nel 2020 pagammo invece il noleggio dell’attrezzatura audiovisiva, anche per fare la nostra parte nel rilancio di un settore che dopo il Covid era pesantemente in crisi. Nel 2021 ci venne presentata una buonissima proposta e concedemmo un finanziamento di 15 mila euro, non indifferente per un Comune come Peveragno”. Proprio nel 2021, sarebbero però arrivati i primi scricchiolii, con i primi mancati pagamenti nei confronti dei fornitori, imprenditori ed esercenti non solo di Peveragno, ma anche di Chiusa Pesio, Boves, Cuneo, Borgo San Dalmazzo e altri centri limitrofi.
Prosegue il primo cittadino peveragnese: “Nel 2021 richiedemmo, a fronte del contributo concesso, di avere un nostro rappresentante nel comitato organizzatore, e notammo le prime problematiche, l’incongruità tra quanto atteso e quanto veniva effettivamente fatto, insieme ai primi ‘rumors’ sui fornitori non pagati”. Nell’estate del 2021, infatti, il Comune comunicò all’organizzazione che non avrebbe più finanziato l’evento per le edizioni successive. Nel 2022 Amicorti Film Festival avrebbe poi ugualmente richiesto un contributo al Comune, richiesta respinta dall’amministrazione guidata da Paolo Renaudi: “Segnalammo anche le nostre perplessità sulla sostenibilità dell’evento. Nel 2022, per esempio, l’organizzazione non pagò al Formont l’affitto delle sale che ospitarono l’evento. Da allora la situazione è poi peggiorata”.
Una situazione che sarebbe precipitata fino ad un debito complessivo di oltre 100 mila euro nei confronti dei fornitori da parte dell’organizzazione del Festival. Stasera i nuovi sviluppi durante la puntata di “Striscia la Notizia” in onda dalle 20.40 su Canale 5.
Andrea Dalmasso
PEVERAGNO Amicorti