Caso Lucertolo's, al via una raccolta fondi per pagare l'ammenda e sostenere le spese legali
Il titolare del locale è stato condannato per disturbo della quiete pubblica. Sui social scatta la solidarietàContinua a far discutere la notizia della condanna del titolare del ristopub Lucertolo’s di Cuneo, ritenuto responsabile di disturbo della quiete pubblica per “omessa vigilanza” sui clienti del dehor durante l’estate del 2017. Marco Tomatis, 40 anni, che da 13 gestisce la storica birreria ex Polaris dovrà (salvo appello) pagare un’ammenda da 300 euro e rimborsare le spese legali ai vicini che l’hanno portato in Tribunale. Se ieri sono arrivate le reazioni del Comitato di Quartiere e delle associazioni di categoria, oggi è da registrare l’iniziativa degli ideatori di Grandaland, il gioco in scatola della provincia di Cuneo, che in collaborazione con la pagina satirica ‘Spurgatocn’ ha lanciato una raccolta fondi su gofundme.com (qui il link).
“Non entriamo nel merito della questione, non sta proprio a noi dire cosa sia giusto e cosa sbagliato. Siamo qui solo per aiutare. Sappiamo bene quanto i locali stiano faticando in questo momento di pandemia, e siamo consapevoli di tutti i sacrifici anche economici a cui sono sottoposti”. È quanto scrivono sulla loro pagina facebook Luca Giraudo, Enrico Dovetta e Ivan Grondona. “Date il vostro contributo attraverso questa raccolta fondi. Siete voi a decidere l’importo, è tutto libero, anche anonimo se volete - continuano -. Servirà a sostenere l’ammenda che Marco, il titolare, deve onorare. Senza considerare l’infinità di spese sostenute (e future) a cui è ben difficile dare un valore quantitativo”. La conclusione non può che essere in dialetto: “Se veuli, giunteve co voieiti!”
s.m.
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