Caso Santanchè, l’aula semivuota della Camera respinge la sfiducia al ministro (che non c’è)
“Resto tranquilla a fare il mio lavoro” commenta l’esponente di Fratelli d’Italia. Tra gli assenti Enrico Costa, nonostante Azione avesse sottoscritto la mozioneNell’aula della Camera è stata respinta con 213 no, 121 sì e 3 astenuti la mozione di sfiducia presentata dal M5S e sottoscritta da tutte le opposizioni ad eccezione di Italia Viva, contro Daniela Santanché. Il ministro del Turismo, indagata dalla Procura di Milano per una presunta truffa all’Inps da 126mila euro, non era presente nell’aula di Montecitorio per impegni legati al suo ruolo.
“Il mio stato d'animo è uguale a quello di ieri, a quello di una settimana fa e a quello di un mese fa: assolutamente tranquilla a fare il mio lavoro. Come vedete anche qua oggi, come ieri e come farò domani”. Lo ha detto Santanchè, appena arrivata alla nona edizione del meet forum a Pietrarsa (Napoli), rispondendo a chi le chiede un commento sulla mozione di sfiducia respinta: “Il Parlamento, credo, in una democrazia è sovrano. Il voto mi sembra molto chiaro, per cui assolutamente non direi serena ma molto tranquilla”.
“Ho da fare. Per il turismo c’è molto da fare in Italia”. Così ha risposto in merito a chi, durante la seduta alla Camera per la discussione della mozione di sfiducia, l’ha definita “gradassa” per la sua assenza in aula: “Dovrebbero pensare loro a quando potevano fare molto per il turismo e invece, in questa nazione, poco si è fatto. Questo governo sta lavorando. Stiamo lavorando per il turismo e per quanto mi riguarda deve diventare la prima industria di questa nazione”.
Non hanno risposto alla chiama per la mozione diversi esponenti del centrodestra tra cui Marta Fascina, che invece ieri era venuta per la mozione di sfiducia a Matteo Salvini, Antonio Angelucci, anche lui presente per il vicepremier e Giulio Tremonti, che invece è risultato assente in entrambe le votazioni. Gli esponenti di +Europa non hanno preso parte al voto nonostante uno di loro, Benedetto Della Vedova, fosse presente nell’emiciclo e svolgesse la funzione di segretario d’aula, chiamando uno ad uno i deputati a votare sotto lo scranno presidenziale. I parlamentari di Italia Viva, come Maria Elena Boschi, hanno invece votato contro la mozione di sfiducia presentata dal M5S. Enrico Costa di Azione è risultato assente in entrambi i voti.
Redazione
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