'Certe decisioni sono prese a malincuore, ma sono indispensabili'
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Mauro Martini, sindaco di Monterosso Grana, dopo l'abbattimento degli alberi sulla strada per il cimiteroTalvolta ci sono delle decisioni assunte a malincuore, ma che è indispensabile compiere quando sono necessarie.
È il caso dell'abbattimento di alcuni cipressi lungo la strada che porta al cimitero di San Pietro. Il provvedimento è stato adottato dopo ampia e articolata riflessione, con momenti di confronto con esperti per valutare la loro stabilità e l'eventuale necessità di un intervento. L'analisi del problema è anche scaturita dall'esame e dalla constatazione dei danni che, la primavera scorsa, erano stati causati da forti raffiche di vento che avevano interessato il nostro territorio. Avevano provocato la caduta e lo sradicamento di numerosi alberi, anche di grosse dimensioni sia nei boschi di castagno e di faggio che nei pressi dei centri abitati e di alcune abitazioni, come in frazioni Levata. Erano state colpite in particolare le conifere, con il loro sradicamento o la rottura dei fusti e dei rami. Considerando la posizione dei cipressi lungo la stradina del cimitero di san Pietro, su un bordo stretto e inclinato nelle vicinanze della strada provinciale, si è ritenuto pertanto necessario procedere al loro abbattimento per motivi di sicurezza e di pubblica incolumità. Erano stati piantati, secondo la memoria storica della comunità, nel 1959 in occasione della festa degli alberi dai bambini della scuola elementare di san Pietro. C'erano allora due sedi scolastiche, una per il primo ciclo nei locali vicino al calzolaio Giacou de Mariano, l'altra per il secondo ciclo sulla piazza della chiesa parrocchiale, nel caseggiato, che oggi ospita l'associazione La Cevitou e la biblioteca. Avevano partecipato alla cerimonia, con gli scolari, il sindaco prof. Sergio Arneodo, la maestra Maria Comba e il maestro Nino Toselli, le guardie forestali Blanc e Fiore della stazione di Pradleves e l'operaio del comune Murisiet. Aveva benedetto le piante il sacerdote di san Pietro don Giovanni Delfino da Bernezzo. Il ricordo di questa bella circostanza ha reso difficile la scelta. Si cercherà di rimediare e preservare la memoria con la risistemazione dell'area, valutando la possibilità di piantare alberi di più contenute dimensioni, per ricostruire un piccolo viale e un ambiente appropriato per l'area di accesso al cimitero e per la valorizzazione della bella e antica chiesa dedicata a sant'Anna.
Il sindaco di Monterosso Grana,
Mauro Martini
c.s.
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