'Che aria tira' sullo spread, Ghisolfi: 'Se resta alto per mesi allora sarà un problema'
Il Consigliere mondiale delle Casse di Risparmio intervenuto nel programma di Myrta Merlino su La 7
Lo spread, la "tassa sui poveri" come da lui stesso definita sempre sulle frequenze della 7 in occasione di una precedente diretta, "se sale e permane in crescita per qualche settimana, non rappresenta un problema; lo diventa però se questa tendenza perdura per mesi". Lo ha dichiarato, in collegamento da Torino con Myrta Merlino e l'Aria che Tira, il Banchiere Beppe Ghisolfi, Vicepresidente e Tesoriere del Gruppo europeo e nuovo Consigliere Mondiale delle Casse di Risparmio. Il motivo è comprensibile: se il differenziale fra i rendimenti dei titoli pubblici italiani e tedeschi subisce qualche fiammata speculativa, questa non si riflette sull'economia reale di famiglie e imprese; se questo andamento diventa però una costante relativa a più mesi, allora è lecito attendersi ritocchi all'insù sul costo del denaro di chi deve richiedere denaro in prestito non avendone di proprio, sia esso un nucleo familiare, un imprenditore o lo Stato. Una tassa neanche occulta, appunto. Ghisolfi ha interagito con alcune famiglie di risparmiatori e con un parterre politico da Gasparri (Forza Italia) a Giarruso (5 stelle), confermando ancora una volta l'assoluta importanza dell'educazione e informazione finanziaria, per esempio prima di sottoscrivere qualsiasi titolo ad alto rendimento (a cui corrisponde un più basso valore e quindi una minore solidità) o contratti di mutuo in contesti di prolungato spread elevato.
c.s.
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