Chiusa la scorsa settimana, la casa di cura "Monteserrat" di Borgo riapre per ospitare profughi afghani
La decisione è stata della Regione, che ha chiesto alla cooperativa "Quadrifoglio" la disponibilità della struttura: 32 persone vi osserveranno il periodo di quarantena anti CovidLa casa di cura “Monteserrat” di Borgo San Dalmazzo aveva chiuso i battenti meno di una settimana fa, ufficialmente per ragioni di insostenibilità economica e con conseguente perdita del posto di lavoro per i dipendenti non ricollocati, ora la struttura - posta sulla collina di Monserrato - ha riaperto le sue porte per accogliere profughi afghani: undici sono arrivati stamattina, altri ventuno arriveranno in serata. Si tratta prevalentemente di giovani e famiglie, che trascorreranno nell’ormai ex clinica i quindici giorni di quarantena imposti dalle norme anti Covid: la sistemazione dovrebbe quindi essere provvisoria. La decisione è stata presa dalla Regione, che ha chiesto la disponibilità dello stabile alla cooperativa Quadrifoglio, che gestiva la casa di cura e che lo affitta dalla famiglia Ghio, proprietaria dell’immobile.
A comunicare l’arrivo dei profughi al sindaco Gian Paolo Beretta è stato il Prefetto di Cuneo Fabrizia Triolo: “La notizia ci è stata riferita stamattina, - commenta il primo cittadino - ancora una volta l’amministrazione comunale è stata l’ultima ad essere informata e si ritrova a subire decisioni che passano sopra la sua testa. Ho avuto anche una breve comunicazione telefonica anche con l’amministratore della cooperativa Elvio Chiatellino, che mi ha spiegato come la richiesta sia arrivata dalla Regione”. La cooperativa ha richiamato alcune addette da inserire nuovamente nella struttura (non servirà personale sanitario). Il primo cittadino borgarino era presente sul posto al momento dell’arrivo dei primi profughi provenienti dall’Afghanistan: “L’accoglienza verso le persone in stato di bisogno è di certo doverosa, fa però specie pensare al percorso che ha portato allo ‘svuotamento’ di questa struttura nelle scorse settimane”.
Andrea Dalmasso
BORGO SAN DALMAZZO Borgo San Dalmazzo