Cia Cuneo: "L’UE premia le aziende agricole, i negozi e i ristoranti che producono e scelgono il biologico"
Per l'associazione di categoria si tratta di un'iniziativa positiva, in grado di aiutare a diffondere il metodo bio di coltivazione e di allevamento. Le domande si possono presentare fino all’8 giugno 2022L’aumento della produzione agricola biologica, ottenuta attraverso la riduzione dei principi attivi chimici utilizzati nella lotta alle malattie e agli insetti dannosi, influisce positivamente su clima, ambiente, mantenimento della biodiversità e benessere animale. Per questo motivo l’Unione Europea ha introdotto degli obiettivi da raggiungere entro il 2030: diminuire del 50% l’utilizzo dei pesticidi e dei rischi a essi legati; del 20% l’uso dei fertilizzanti; del 50% le vendite di farmaci antimicrobici che combattono le infezioni negli animali da allevamento. Soprattutto, però, sempre entro il 2030, c’è il fine di destinare il 25 % della superficie agricola al biologico. Un traguardo che la Ue intende tagliare avendo adottato il piano d’azione per lo sviluppo della produzione attraverso questa tecnica. Nel documento si sottolinea come la crescita del bio debba avvenire sensibilizzando maggiormente il consumatore sui benefici ottenuti con il metodo e, di conseguenza, facendo aumentare l’acquisto di quanto è stato coltivato o allevato seguendo quel tipo di pratica.
In quale modo si può tradurre nel concreto l’indirizzo? L’Unione Europea, per la prima volta a partire dal 2022, ha istituito dei premi annuali, non in denaro, ma in visibilità e promozione, da destinare alle aziende che producono, vendono o utilizzano eccellenze biologiche meritevoli di essere riconosciute e valorizzate.
I premi in ballo
Sono previste sette categorie e otto premi individuali: miglior coltivatrice e miglior coltivatore biologico; miglior regione biologica; miglior città biologica; miglior bio-distretto biologico; miglior piccola e media impresa che si occupa della lavorazione dei prodotti biologici; miglior dettagliante o rivenditore di alimenti biologici; miglior ristorante biologico, indipendente, del settore alberghiero o della ristorazione, che proponga riferimenti biologici certificati nel suo menu. Per tutti gli otto premi il riconoscimento viene assegnato dalla giuria a quanti abbiano realizzato un progetto di rilievo, innovativo, sostenibile, stimolante, replicabile e capace di sviluppare un reale valore aggiunto nella produzione e nel consumo di eccellenze biologiche. Le candidature che superano la prima fase della valutazione - l’ammissibilità - passano alla seconda di preselezione dei finalisti e di proclamazione dei vincitori.
Cosa dice Cia Cuneo
Martina Delù, tecnico della Cia provinciale di Cuneo: “Si tratta di una bella iniziativa, in grado di aiutare a diffondere il metodo biologico. La nostra organizzazione sta promuovendo sempre di più la coltivazione bio e appoggia le aziende indirizzate verso questa strada. Anche perché chi la sceglie e la percorre vuol dire che crede profondamente in quanto sta facendo. D’altronde, come indicato dall’Unione Europea, è l’unico modo per tutelare l’ambiente e, di conseguenza, la natura e le persone”.
Il patrimonio biologico in Italia
In Italia il 16% delle coltivazioni agricole viene ottenuto con la pratica biologica, contro l’8% della media europea. Quindi, già un buon punto di partenza rispetto al 25% dei terreni destinati a questo sistema entro il 2030, come richiesto dall’Unione Europea. Nel nostro Paese l’agricoltura biologica ha 2 milioni di ettari coltivati, con 80.000 operatori e un valore di 3,5 miliardi di euro.
Informazioni utili e come presentare le domande
Le domande di candidatura vanno presentate dal 25 marzo all’8 giugno 2022. Tutti i vincitori verranno contattati all’inizio del prossimo mese di settembre. Se possibile, tenendo conto della situazione Covid di quel periodo, saranno invitati alla cerimonia di premiazione in presenza prevista il 23 settembre, a Bruxelles: Giornata Europea della produzione biologica.
Gli uffici di zona della Cia Cuneo sono a disposizione per fornire informazioni e seguire le pratiche, contattando Martina Delù del settore tecnico al numero 340 8877625 o alla mail [email protected].
Redazione
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