Cinghiali, Coldiretti Cuneo: "Ok l'iniziativa della Provincia, ma dalla Regione tutto tace"
"A tre settimane dall’Ordinanza regionale mancano ancora le indicazioni operative per avviare un’efficace campagna di depopolamento"Coldiretti Cuneo registra con soddisfazione l’iniziativa della Provincia che ha avviato le procedure per una rapida costituzione dell’Albo dei soggetti abilitati ed interessati a svolgere attività straordinarie di contenimento dei cinghiali, ma resta inaccettabile il ritardo della Regione che, a tre settimane dall’Ordinanza sul depopolamento, non ha ancora messo a punto gli strumenti applicativi essenziali per rendere operative le misure.
L’iniziativa della Provincia di Cuneo è un passo in avanti per contenere la proliferazione dei cinghiali e scongiurare la diffusione sul nostro territorio della Peste Suina Africana (PSA), così come positivo è lo stanziamento di 1,8 milioni euro da parte dell’Assessorato regionale all’Agricoltura – approvato dalla Giunta regionale e ora in attesa di parere dalla Commissione europea – per aiuti straordinari rispetto ai danni subiti dalle imprese suinicole che insistono nelle Zone infetta e buffer.
“Si tratta di un provvedimento utile alle imprese piemontesi che stanno subendo una grave crisi a causa della Peste Suina Africana, ma che sono anche fortemente messe alla prova dai rincari e dalle speculazioni di mercato in atto” dichiara Roberto Moncalvo, delegato confederale di Coldiretti Cuneo, che evidenzia: “È grave, però, che dopo più di 20 giorni dall’Ordinanza regionale relativa al depopolamento dei cinghiali, la Regione non abbia ancora fornito dettagliate indicazioni operative per l’autocostruzione di gabbie e recinti di cattura, ma anche le linee guida per i programmi e il profilo dei docenti per le attività di formazione, sia rispetto al corso di 3 ore sulla biosicurezza necessario per gli interventi nelle aree A1 e A2, sia per il corso di abilitazione dei soggetti attuatori del Piano di depopolamento”.
c.s.
CUNEO Cinghiali