Cirio difende l'operato della Regione sulle RSA: 'Attenzione altissima dal primo giorno'
Il presidente è intervenuto sugli schermi di 7Gold: 'Visite nelle strutture vietate prima del primo caso a Codogno'"Il 23 febbraio, a 24 ore dal primo caso di Codogno, ho firmato un'ordinanza insieme al ministero della Salute che vietava l'ingresso in tutte le Rsa a tutti i parenti degli ospiti. In quella data ho ordinato una sanificazione e prescritto una serie di comportamenti per gli operatori sanitari. Dal primo giorno l'attenzione su questo tema è stata altissima". Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, intervenuto ieri, giovedì 23 aprile, sugli schermi di 7Gold. L’ex europarlamentare, come riportato dall’Ansa, ha difeso l’operato della sua Giunta relativamente alla gestione del Coronavirus nelle case di riposo, ad oggi veri e propri “epicentri” dell’emergenza in Piemonte, con casi critici anche in provincia di Cuneo.
Nei giorni scorsi diversi responsabili delle strutture avevano denunciato i ritardi nell’esecuzione dei tamponi su ospiti e personale, malgrado le ripetute richieste: “Sul numero dei tamponi nelle Rsa dovremmo essere a metà di tutti gli ospiti. - ha spiegato Cirio - Abbiamo creato due task force mobili con infermieri che intervengono nelle Rsa in pronto intervento”.
Redazione
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