Cirio si schiera contro i sanitari no vax: "Ogni mestiere ha degli obblighi che vanno rispettati"
Il commento del presidente della Regione: "Per chi rifiuta la somministrazione applicheremo la legge, anche con l'interruzione del rapporto di lavoro"Alberto Cirio si schiera contro i sanitari no vax. Il presidente della Regione Piemonte ha rilasciato all’Ansa alcune dichiarazioni in merito stamattina, venerdì 4 giugno, dopo i dati circolati nei giorni scorsi, secondo i quali sarebbero circa 20 mila gli operatori sanitari piemontesi che ancora non si sono sottoposti alla somministrazione: “I numeri sui sanitari no vax in Piemonte pubblicati da alcuni quotidiani nei giorni scorsi sono numeri reali, ma si stanno riducendo. - ha detto Cirio - Tra di loro ci sono anche ‘vaccino scettici’ che stanno però maturando l’idea di vaccinarsi. Per coloro i quali si ostineranno a non vaccinarsi applicheremo la legge, con mansioni diverse, vale a dire non a contatto con i soggetti fragili, o in ultima ratio con l’interruzione del rapporto di lavoro. Ricordiamo che una legge dello Stato dice che per i sanitari il vaccino è obbligatorio: tutti i mestieri hanno degli obblighi che vanno rispettati”.
“Se da una parte difendo la libera scelta per chi non svolge una professione sanitaria, allo stesso tempo sono per l’obbligo per chi lavora tutti i giorni a contatto con persone fragili”, ha concluso il presidente della Regione.
Redazione
CUNEO Alberto Cirio - coronavirus