'Cirio spieghi alle famiglie quali sono i piani della Regione per la ripartenza delle scuole'
Marco Grimaldi, capogruppo di LUV in Consiglio regionale: 'Continuano ad arrivare poche notizie sulle modalità del ritorno in classe'Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa diffuso da Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.
“Martedì prossimo mancheranno una manciata di giorni al via delle lezioni e dalla Regione continuano ad arrivare poche notizie sulle modalità di ripartenza in sicurezza di scuole e asili; per questo motivo – commenta Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi, a margine della Capigruppo di ripresa dei lavori del Parlamento piemontese – ho chiesto e ottenuto che i lavori del primo Consiglio regionale si aprano con una dettagliata informativa del Presidente Cirio, e degli Assessori alla Sanità e all’Istruzione, Icardi e Chiorino, nel quale venga spiegato a tutte le famiglie piemontesi come funzionerà il prossimo anno scolastico, quali saranno le misure sanitarie messe in campo, come verranno monitorati gli studenti e il personale scolastico, in che modo sono stati coinvolti i pediatri e i medici di base e, soprattutto, come verranno fronteggiati gli eventuali casi di Covid o gli ipotetici focolai che potranno accadere nel corso dell’anno”.
“Capisco – commenta sarcastico Grimaldi – che questa Giunta trovi più comodo il quotidiano tiro al piccione verso la Ministra Azzolina, ma occorre ricordare che la Regione Piemonte ha estese competenze in ambito sanitario, e pure in quello scolastico, pertanto è evidente che la buona gestione del prossimo anno scolastico dipenderà anche dalle scelte e dall’organizzazione regionali”.
“La scuola in Piemonte interessa oltre mezzo milione di studenti e, quindi, oltre 500mila famiglie, pertanto è necessario che le competenze sanitarie regionali siano adoperate al massimo livello per garantire a tutti – studenti e familiari – una serena gestione della quotidianità scolastica, anche in tempo di Covid. L’informativa di martedì – prosegue Grimaldi – sarà anche l’occasione per chiedere quali siano gli impegni della Regione in merito ai vaccini influenzali: dobbiamo fare di tutto per evitare di scambiare una febbriciattola per un caso di Covid e scongiurare il pericolo che, a causa di questo, o di una organizzazione del mondo del lavoro ancora in ritardo, molti lavoratori possano essere esclusi dai luoghi di lavoro senza motivo: banalmente questa è una regola che vale anche per il Consiglio regionale – conclude Grimaldi – pertanto ho chiesto alla Presidenza di trovare il modo, magari attraverso una stanza virtuale, di permettere agli eventuali consiglieri in auto-isolamento obbligatorio di partecipare ai lavori del Consiglio”.
Redazione
CUNEO Marco Grimaldi