Clamoroso a Nizza: il legale di un'associazione di autotrasportatori francesi a favore del blocco dei Tir in valle Roja
Stamane l'udienza al Tar: entro venerdì 10 novembre arriverà il responso del Giudice. In Costa Azzurra anche alcuni abitanti dei comuni coinvolti
Si è svolta nella mattinata di oggi, 7 novembre, l'udienza presso il Tribunale Amministrativo di Nizza sul divieto di circolazione dei veicoli superiori alle 19 tonnellate emesso dai comuni francesi della Valle Roya. All'evento ha partecipato anche due pullman di abitanti della valle Roja, anche se le presenze registrate non erano più di un centinaio.
L’ordinanza, entrata ufficialmente in vigore lo scorso 12 ottobre, a seguito dell’apposizione dei cartelli all’imbocco dei centri abitati di Tenda, Fontan, La Brigue, Saorge e Breil, ha incontrato tre distinte opposizioni. Ad aprire la strada depositando per prima l’atto di ricorso era stata la Prefettura di Nizza, seguita da altri due ricorsi presentati rispettivamente l’uno congiuntamente da Astra, Fai e Confartigianato Cuneo, l’altro dall’impresa Buzzi- Unicem avente uno stabilimento a Robilante.
Al dibattimento odierno hanno parlato gli avvocati delle parti in causa. L’udienza si è svolta pubblicamente, con contraddittorio tra le parti e discussione. Curiosa la posizione del legale di FNTR, un'associazione di autotrasportatori francesi, che si è clamorosamente schierata a favore dell'ordinanza dei cinque sindaci. Le malelingue dicono che la posizione della Federazione francese sia dettata da ragioni commerciali: chiudendo la strada della valle Roja le aziende italiane perderebbero in competitività nei confronti di quelle francesi. Ovviamente non siamo malpensanti e crediamo che l'avvocato sia sinceramente preoccupato per i comuni della valle Roja.
Il Giudice ha tempo dieci giorni per emettere il responso, ma con ogni probabilità questo verrà reso pubblico entro la fine di questa settimana, verosimilmente nella data di venerdì 10 novembre.
L’ordinanza, entrata ufficialmente in vigore lo scorso 12 ottobre, a seguito dell’apposizione dei cartelli all’imbocco dei centri abitati di Tenda, Fontan, La Brigue, Saorge e Breil, ha incontrato tre distinte opposizioni. Ad aprire la strada depositando per prima l’atto di ricorso era stata la Prefettura di Nizza, seguita da altri due ricorsi presentati rispettivamente l’uno congiuntamente da Astra, Fai e Confartigianato Cuneo, l’altro dall’impresa Buzzi- Unicem avente uno stabilimento a Robilante.
Al dibattimento odierno hanno parlato gli avvocati delle parti in causa. L’udienza si è svolta pubblicamente, con contraddittorio tra le parti e discussione. Curiosa la posizione del legale di FNTR, un'associazione di autotrasportatori francesi, che si è clamorosamente schierata a favore dell'ordinanza dei cinque sindaci. Le malelingue dicono che la posizione della Federazione francese sia dettata da ragioni commerciali: chiudendo la strada della valle Roja le aziende italiane perderebbero in competitività nei confronti di quelle francesi. Ovviamente non siamo malpensanti e crediamo che l'avvocato sia sinceramente preoccupato per i comuni della valle Roja.
Il Giudice ha tempo dieci giorni per emettere il responso, ma con ogni probabilità questo verrà reso pubblico entro la fine di questa settimana, verosimilmente nella data di venerdì 10 novembre.
Samuele Mattio
CUNEO cuneo - FAI - Confartigianato - Mezzi pesanti - Valle Roja - Nizza - Astra - Buzzi - ricorso - Blocco - Tir - Prefettura - giudice