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Coldiretti Cuneo: "Salvo in Made in Italy in etichetta dai salumi ai formaggi"
I vertici provinciali dell'organizzazione agricola: "Ora origine su tutti i cibi in UE"La proroga dei Decreti sull’etichettatura d’origine risponde alle richieste del 91% degli italiani che chiedono trasparenza su quanto portano in tavola, ma ora occorre arrivare una volta per tutte ad estendere l’obbligo su tutti i prodotti alimentari in commercio nella UE. È quanto afferma la Coldiretti, sulla base di dati Censis, nell’esprimere soddisfazione per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei provvedimenti interministeriali che prorogano fino al 31 dicembre 2025 il regime sperimentale italiano sull’indicazione obbligatoria in etichetta della provenienza della materia prima per pasta, riso, pomodoro, carni suine trasformate, latte e prodotti lattiero-caseari.
“Misure importanti – commenta il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada – per salvare la spesa Made in Italy e offrire piena tracciabilità a beneficio sia dei consumatori che dei produttori agricoli locali. L’Italia conferma così il suo ruolo di apripista in Europa nelle politiche di tutela della salute dei cittadini, grazie alla storica battaglia per la trasparenza sull’origine dei cibi che Coldiretti porta avanti da oltre vent’anni”.
Una battaglia che la principale Organizzazione agricola d’Italia e d’Europa prosegue con una nuova raccolta firme, per ottenere una proposta di legge di iniziativa popolare che renda obbligatoria l’origine degli ingredienti su tutti gli alimenti in commercio nell’Unione europea.
L’obiettivo – spiega Coldiretti Cuneo – è raggiungere un milione di firme per dire basta ai cibi importati e camuffati come italiani e difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori. “Solo così sarà possibile porre fine all’inganno dei prodotti stranieri spacciati per cuneesi o nazionali, permesso dall’attuale norma del Codice doganale sull’origine dei cibi che consente l’italianizzazione grazie ad ultime trasformazioni anche minime” sostiene il Direttore di Coldiretti Cuneo, Francesco Goffredo.
È possibile sottoscrivere la proposta di legge in tutte le sedi Coldiretti sul territorio, nei mercati contadini di Campagna Amica, ma anche sul web. Basta collegarsi al sito https://eci.ec.europa.eu/049/public/#/screen/home e selezionare il proprio Paese di cittadinanza nel menu a tendina in giallo a sinistra. Si potrà quindi scegliere se compilare il modulo inserendo i propri dati con numero della carta d’identità o del passaporto oppure accedere direttamente con lo SPID.
L’etichettatura obbligatoria dei cibi – ricorda Coldiretti Cuneo – è stata introdotta per la prima volta in tutti i Paesi dell’Unione Europea nel 2002 per la carne bovina. Da allora molti progressi sono stati fatti, con l’indicazione della provenienza che è stata estesa a circa i quattro quinti della spesa, anche se resta anonima l’origine della frutta nella marmellata o nei succhi, dei legumi in scatola, del grano impiegato nel pane, biscotti o grissini, senza dimenticare la carne o il pesce venduti nei ristoranti.
c.s.
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