Coldiretti dice 'stop' al cibo anonimo: 34.595 firme raccolte in provincia di Cuneo
In totale sono state 1,1 milioni le firme dei cittadini europei che chiamano le Istituzioni UE ad agire tempestivamente per estendere a tutti gli alimenti lâobbligo di indicare lâorigine in etichettaRiceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della sezione cuneese di Coldiretti.
Un grande impegno, uno storico risultato. Ă lâesito della petizione europea "Eat original - Scegli lâorigine!" promossa da Coldiretti e Campagna Amica assieme ad altre Organizzazioni europee, che ha raccolto 34.595 firme solo in Provincia di Cuneo, sulle oltre 100.000 piemontesi. Obiettivo raggiunto, dunque, perchĂŠ il âMade in Cuneoâ sia indicato sullâetichetta delle sole marmellate e dei soli succhi prodotti con frutta del nostro territorio, a tutela dei frutticoltori cuneesi e dei consumatori, che avranno sempre la certezza di portare in tavola prodotti genuini. In totale â come reso noto al Forum Internazionale dellâAgricoltura e dellâAlimentazione organizzato da Coldiretti a Cernobbio â sono state 1,1 milioni le firme dei cittadini europei, che chiamano a gran voce le Istituzioni UE non solo a riflettere ma soprattutto ad agire tempestivamente per rispondere ad unâesigenza impellente: estendere a tutti gli alimenti lâobbligo di indicare lâorigine in etichetta.
Un grande impegno, uno storico risultato. Ă lâesito della petizione europea "Eat original - Scegli lâorigine!" promossa da Coldiretti e Campagna Amica assieme ad altre Organizzazioni europee, che ha raccolto 34.595 firme solo in Provincia di Cuneo, sulle oltre 100.000 piemontesi. Obiettivo raggiunto, dunque, perchĂŠ il âMade in Cuneoâ sia indicato sullâetichetta delle sole marmellate e dei soli succhi prodotti con frutta del nostro territorio, a tutela dei frutticoltori cuneesi e dei consumatori, che avranno sempre la certezza di portare in tavola prodotti genuini. In totale â come reso noto al Forum Internazionale dellâAgricoltura e dellâAlimentazione organizzato da Coldiretti a Cernobbio â sono state 1,1 milioni le firme dei cittadini europei, che chiamano a gran voce le Istituzioni UE non solo a riflettere ma soprattutto ad agire tempestivamente per rispondere ad unâesigenza impellente: estendere a tutti gli alimenti lâobbligo di indicare lâorigine in etichetta.
Nello specifico, lâiniziativa dei cittadini europei si prefigge di rendere obbligatoria lâindicazione del Paese di origine per tutti gli alimenti in circolazione nellâUnione europea, trasformati e non, senza deroghe: frutta e verdura essiccata, insalate in busta, sottoli, salumi, carne di coniglio, carne trasformata, pane, fagioli e piselli in scatola, ecc. La petizione chiede, inoltre, di migliorare la coerenza delle etichette, inserendo informazioni comuni nellâintera UE circa la produzione e i metodi di trasformazione. âLa Granda ha dato un contributo fondamentale al raggiungimento di un obiettivo cruciale, che segna un nuovo traguardo nella battaglia storica di Coldiretti per la trasparenza in etichetta dei prodotti agroalimentari. La petizione ha coinvolto sette Paesi europei ma lâ85% delle firme è stato raccolto in Italia: un risultato strepitoso per il quale dobbiamo ringraziare tutti i cittadini e tutte le strutture Coldiretti che hanno profuso un impegno eccezionaleâ, commenta Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo.
Produttori e consumatori hanno unito le forze nellâinteresse comune di unâinformazione chiara sui cibi in tutta lâUnione europea, dove rischiano di entrare in vigore nellâaprile 2020 norme fortemente ingannevoli per i consumatori. Un vero e proprio fronte per la trasparenza che, forte del milione di firme raccolto, non può essere piĂš ignorato da unâEuropa che ha avuto sinora un atteggiamento incerto e contradditorio.
c.s.

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