Coldiretti lancia la piattaforma 'Job in Country' per chi vuole lavorare nei campi
L’iniziativa ha già avuto un buon successo attirando diverse professionalità: dagli studenti universitari ai pensionati fino ai cassaintegratiRiceviamo e pubblichiamo da Coldiretti Piemonte.
Per combattere le difficoltà occupazionali, garantire le forniture alimentari e stabilizzare i prezzi e l’inflazione con lo svolgimento regolare delle campagne di raccolta in agricoltura la Coldiretti ha varato la banca dati “Jobincountry”, autorizzata dal Ministero del Lavoro con le aziende agricole che assumono. L’iniziativa è estesa a tutta la Penisola e ha già avuto un buon successo attirando diverse professionalità: dagli studenti universitari ai pensionati fino ai cassaintegrati, ma non mancano neppure operai, blogger, responsabili marketing, laureati in storia dell’arte e tanti addetti del settore turistico in crisi, secondo Istat, desiderosi di dare una mano agli agricoltori in difficoltà e salvare i raccolti. Il 60% ha fra i 20 e i 30 anni di età, il 30% ha fra i 40 e i 60 anni e infine 1 su 10 (10%) ha più di 60 anni.
Il progetto è stato avviato in autonomia in attesa che dal Governo e dal Parlamento arrivi una radicale semplificazione del voucher “agricolo” che possa consentire a studenti, cassaintegrati e pensionati lo svolgimento dei lavori nelle campagne dove mancano i braccianti stranieri anche per effetto delle misure cautelative adottate a seguito dell’emergenza Coronavirus da alcuni Paesi europei, dalla Polonia alla Bulgaria fino alla Romania, con i quali occorre peraltro trovare accordi per realizzare dei corridoi verdi privilegiati per i lavoratori agricoli.
“Di fronte alle incertezze e ai pesanti ritardi che rischiano di compromettere la raccolta del Made in Piemonte –spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - questo può essere uno strumento utile senza dimenticare, però, la necessità di introdurre al più presto i voucher semplificati in agricoltura limitatamente a determinate categorie e al periodo dell’emergenza, continuando a lavorare anche ad accordi con le Ambasciate per favorire l’arrivo di lavoratori stranieri che nel tempo hanno acquisito spesso esperienze e professionalità alle quali ora è molto difficile rinunciare”.
Job in Country è la piattaforma di intermediazione della manodopera autorizzata dal Ministero del Lavoro della Coldiretti che offre a imprese e lavoratori un luogo di incontro, prima virtuale on line e poi sul campo. Si pone, infatti, l’obiettivo di mettere in contatto nei singoli territori i bisogni delle aziende agricole in cerca di manodopera con quelli dei cittadini che aspirino a nuove opportunità di inserimento lavorativo, in un quadro di assoluta trasparenza e legalità. L'attività è svolta direttamente nelle singole province attraverso le Società di servizi delle Federazioni provinciali ed interprovinciali della Coldiretti, secondo un modello di capillare distribuzione sul territorio.
Sul portale JobinCountry raggiungibile dal sito www.coldiretti.it è possibile:
- per le aziende, inserire offerte di lavoro, indicando le caratteristiche professionali richieste e le condizioni relative alle offerte (come mansioni e retribuzione);
- per chi è in cerca di occupazione, è possibile inserire il proprio curriculum e la propria disponibilità alla nuova occupazione, e mantenere sempre aggiornati i
propri dati professionali.
c.s.
CUNEO Coldiretti