Coldiretti Piemonte: 'Contro i danni dei cinghiali è urgente intervenire su tutti i territori'
L’associazione denuncia: ‘Perse oltre il 50% delle superfici coltivabili in collina e montagna a causa dei selvatici’Ancora episodi di incidenti stradali causati dai cinghiali. Nelle ultime ore, uno dei due anche mortale in provincia di Cuneo, sulla tangenziale di Alba. Un vero flagello mette in pericolo la vita dei cittadini senza sosta. In Piemonte, infatti, si registrano oltre 1.100 incidenti stradali all’anno causati da cinghiali e caprioli.
Ma la Coldiretti punta il dito anche su un altro problema, quello dei danni all’agricoltura. Denunciandone l’aumento: “L’escalation dei danni, delle aggressioni e degli incidenti che causano purtroppo anche vittime, è il risultato della incontrollata proliferazione degli animali selvatici con il numero dei cinghiali presenti in Italia che ha superato abbondantemente il milione, con una diffusione che ormai si estende dalle campagne alle città” commentano Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale.
A detta dei rappresentanti di categoria, non è bastato il provvedimento che la giunta regionale Chiamparino aveva approvato nei mesi scorsi, dando il via alle norme per attivare interventi riguardanti la prevenzione ed il controllo dei cinghiali: “Province e Città metropolitana avrebbero dovuto fare la loro parte, ma a che punto siamo? La tutela dell’ambiente non deve farci dimenticare la sicurezza stradale, per questo serve agire con tempestività su tutti i territori e specificatamente nelle aree collinari e montane, dove l’agricoltura è più difficoltosa, in cui si sono già persi oltre il 50% delle superfici coltivabili a causa proprio dei selvatici. Senza dimenticare che a rischio oggi è la sicurezza dell’intera collettività”.
Redazione
CUNEO Coldiretti - danni - agricoltura - animali - Cinghiali