Coldiretti Piemonte: ''Serve subito liquidità per imprese in crisi''
''Necessario intervenire con il piano Marshall per l’agroalimentare che ha bisogno di una robusta iniezione di liquidità''Serve subito liquidità al 57% delle imprese agricole italiane che hanno avuto una diminuzione delle attività a causa della pandemia Coronavirus che ha sconvolto i mercati con difficoltà per le esportazioni, lo stop forzato al canale ristorazione e la chiusura di alcune attività. E’ quanto emerge da un’analisi Coldiretti/Ixe’ in riferimento all’erogazione di finanziamenti da parte delle banche alle aziende in difficoltà con le opportunità previste dal cosiddetto Dl Liquidità (decreto legge 8 aprile 2020), attraverso cui lo Stato si fa garante.
Il provvedimento che interessa sia le aziende agricole che presentano il bilancio sia quelle che presentano la semplice dichiarazione Iva e prevede diversi canali per l’attivazione dei quali è possibile rivolgersi alla Rete Agricorporatefinance, promossa da Coldiretti che aiuta ad evitare pericolose file alle filiali delle banche e a ridurre la burocrazia.
L’impatto della pandemia Covid-19 per l’agricoltura varia da comparto a comparto con picchi anche del 100% per l’agriturismo dove sono chiuse per le misure anti contagio tutte le 23mila strutture italiane mentre tra le aziende agricole che esportano il 70% sta subendo cancellazioni di commesse anche per le difficoltà alle frontiere e si registra anche il crollo dei servizi forniti a bar e ristoranti chiusi per l’emergenza. In molti casi i compensi riconosciuti agli agricoltori sono scesi sono i costi di produzione secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ dalla quale emerge che a pagare il conto più pesante all’estero sono stati il settore del vino e del florovivaismo, ma difficoltà sono segnalate sui mercati anche per ortofrutta, formaggi, salumi, pesca e conserve.
“Servono misure urgenti perché in gioco c’è l’intera filiera agricola Made in Piemonte che da un lato sta subendo gli effetti del Coronavirus e dall’altro ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. E’ necessario, quindi, intervenire con il piano Marshall proposto dalla Coldiretti per l’agroalimentare che ha bisogno di una robusta iniezione di liquidità. Occorre invertire la tendenza del passato a sottovalutare il nostro patrimonio agroalimentare, sostenendo invece le nostre produzioni di eccellenza e ricordandoci il #MangiaItaliano non solo in questa situazione di crisi”.
Comunicato stampa Coldiretti Cuneo
CUNEO Coldiretti - coronavirus