Coldiretti sulla Brexit: 'Senza accordo rischia il Made in Piemonte'
I vertici regionali dell'associazione: 'Tutelare dalle imitazioni le eccellenze del nostro territorio oltre Manica'Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa diffuso da Coldiretti Piemonte.
Con l’ultima minaccia del premier inglese Boris Johnson la Gran Bretagna rischia di diventare il porto franco del falso Made in Italy in Europa per la mancata tutela giuridica dei marchi dei prodotti alimentari italiani a indicazioni geografica e di qualità (Dop/Igp) che rappresentano circa il 30% sul totale dell’export agroalimentare tricolore oltre Manica. E’ l’allarme della Coldiretti in riferimento all’ultimatum lanciato dal premier britannico Boris Johnson sul negoziato con l’unione Europea per la Brexit. Il Made in Italy resterebbe senza protezione europea e subirebbe la concorrenza sleale dei prodotti di imitazione realizzati oltreoceano. “In questo modo rischiamo di legittimare la produzione di finto Barolo ed altri prodotti simbolo del nostro Made in Piemonte – sottolineano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. La preoccupazione è che si affermi in Gran Bretagna una legislazione sfavorevole alle esportazioni agroalimentari italiane come ad esempio l’etichetta nutrizionale a semaforo sugli alimenti che si sta diffondendo in gran parte dei supermercati inglesi e che boccia ingiustamente gran parte del Made in Italy a denominazione di origine (Dop). A pesare sui rapporti commerciali è anche la minaccia di ostacoli amministrativi alle esportazioni, che scatterebbero con il nuovo status di Paese Terzo rispetto all’Unione Europea. In un momento di recessione economica globale – concludono Moncalvo e Rivarossa - il vecchio continente non può permettersi una guerra commerciale ma va percorsa fino in fondo la via del dialogo nell’interesse di cittadini ed imprese”.
c.s.
CUNEO Coldiretti