Coldiretti vince la battaglia sulla trasparenza: l’origine cuneese dei trasformati di carne, frutta e verdura sarà in etichetta
Diventa legge l’etichetta Made in Italy a tutela di produttori e consumatori, ma prosegue la raccolta firme Eat Original per estendere all’Europa la buona pratica italianaDopo il voto di fiducia alla Camera sul Decreto Semplificazioni, è legge l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti per valorizzare la produzione nazionale e consentire scelte di acquisto consapevoli ai consumatori, contro l’inganno dei prodotti stranieri spacciati per eccellenze nostrane.
Il Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo, Roberto Moncalvo, definisce questo risultato “una grande vittoria per agricoltori e consumatori, per la quale Coldiretti lavora da anni, che risponde ad un’esigenza ben precisa degli italiani: il 96%, tra coloro che hanno partecipato all’ultima consultazione pubblica del Ministero delle Politiche agricole, ha richiesto su tutti i prodotti alimentari l’etichettatura obbligatoria del luogo di origine”.
Ad esempio, sarà finalmente possibile conoscere la provenienza, finora nascosta ai consumatori, della frutta cuneese impiegata in succhi, conserve o marmellate, dei nostri fagioli confezionati in scatola o della nostra carne utilizzata per salami e prosciutti, ma anche difendere l’efficacia in sede europea dei Decreti nazionali già adottati in via sperimentale sull’etichettatura di origine di pasta, latte, riso e pomodoro. “Con l’etichetta Made in Italy - commenta Moncalvo - l’Italia si pone all’avanguardia in Europa nelle politiche per la trasparenza dell’informazione ai consumatori, essenziale di fronte al ripetersi di scandali alimentari: sul territorio comunitario si sono verificati nel 2018 quasi dieci allarmi sul cibo al giorno, che mettono in pericolo la salute dei cittadini e alimentano psicosi nei consumi”.
Grazie alla mobilitazione della Coldiretti, negli ultimi anni abbiamo fatto importanti passi in avanti sul fronte della trasparenza in etichetta, ma resta l’atteggiamento incerto e contradditorio dell’UE che obbliga ad indicare l’origine per la carne fresca ma non per i salumi, per la frutta fresca ma non per i succhi e le marmellate, per le uova ma non per gli ovoprodotti, per il miele ma non per lo zucchero. Per questo, conclude Moncalvo, “continuiamo a portare avanti l’Iniziativa dei Cittadini Europei Eat Original - Scegli l’origine! con cui chiediamo, attraverso la raccolta di un milione di firme in sette Paesi UE, di estendere a livello europeo l’obbligo dell’origine in etichetta su ogni alimento. I cittadini possono firmare in tutti gli Uffici Coldiretti e nei mercati Campagna Amica della nostra provincia”.
c.s.
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