"Collegamenti Italia-Francia: è necessario riprendere il progetto del traforo del Mercantour"
L'intervento di Federica Barbero, consigliera regionale di Fratelli d'Italia, dopo la chiusura per lavori del tunnel del Monte BiancoRiceviamo e pubblichiamo.
La prossima chiusura del tunnel autostradale del Monte Bianco (indispensabile per poter effettuare lavori di manutenzione e di ammodernamento) pregiudica fortemente i collegamenti tra il Sud- Ovest del Piemonte ed il Sud- Est della Francia.
I danni economici sono di immediata evidenza per entrambi i Paesi, atteso che non vi sono collegamenti praticabili attraverso le Alpi Marittime. Da un lato, infatti il Colle della Maddalena presenta criticitá durante l’intero anno a causa della presenza del percorso stretto e pericoloso della Strada Statale 20 nel tratto Demonte-Aisone-Vinadio, percorso, poi, del tutto impraticabile nel periodo invernale; dall’altro il Colle di Tenda è prettamente destinato al traffico turistico o del piccolo commercio.
Per quanto da tempo previsto dal Trattato di Maastricht sulle reti di trasporto transeuropee, ad oggi non è ancora stato realizzato un nuovo traforo nelle Alpi Marittime, traforo da realizzarsi nel massiccio del Mercantour tra le valli Stura e Tinèe. Eppure è un itinerario avviato sin dal 1989 con un protocollo di intesa fra i Ministri dei Lavori pubblici italiano e francese: da allora, per anni, sono stati fatti studi, dibattiti, consultazioni, ed ottenuti finanziamenti per predisporre un progetto che ne permettessero la realizzazione.
Nel 1994, con un decreto dell’allora presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi, fu nominata un’apposita Commissione intergovernativa italo-francese. Nel 2009 l’opera è stata, addirittura, inserita nel “Documento di programmazione economico-finanziaria “per gli anni 2010-2013”, approvato dal Consiglio dei Ministri.
Da allora il progetto del Mercantour, con la sua variante di Sisteron, è rimasto congelato. Tutti gli studi predisposti sono stati consegnati dalla Sitraci di Cuneo agli Uffici tecnici della Provincia e della Regione Piemonte.
A sommesso avviso della scrivente, sarebbe opportuno riconsiderare questo progetto, indispensabile per l’efficienza della circolazione di persone e merci.
Arch. Federica Barbero
Consigliera Regionale Fratelli d'Italia
c.s.
CUNEO trasporti