Comitati di Quartiere, Mallone risponde a Possibile: "Valorizziamo i meriti, non è un discorso di sesso"
La vice capogruppo di Fratelli d'Italia in Comune Noemi Mallone: "La dimostrazione più efficace che si possa trasmettere ai cittadini è la passione che si impiega in ciò che si fa, a prescindere dal sesso"Riceviamo e pubblichiamo
Con riferimento a quanto dichiarato dai portavoce di “Cuneo Possibile” nel loro comunicato stampa, in particolare al numero di donne candidate ed elette all’interno dei comitati di quartiere e frazioni di Cuneo e in merito all’auspicio dell’introduzione del voto di genere o alla nomina di un presidente uomo e un presidente donna a co-dirigerlo, mi sento di dissentire da tale ultima proposta, poiché se parliamo di parità e meritocrazia, ritengo che la nomina del presidente dei comitati di quartiere debba essere una soltanto e nulla osta, ovviamente, alla nomina di una donna, ma non di certo, di una donna nominata in co-direzione ad un uomo.
Dovremmo piuttosto iniziare a valorizzare i meriti, le qualità, i curriculum e le qualifiche di ognuno, non essendo un discorso di sesso, ma di meritocrazia.
L’esempio più grande è senza dubbio quello del nostro Presidente del Consiglio, che di certo non può essere considerato “alieno” al mondo dei diritti femminili, come espresso dai portavoce di “Cuneo Possibile”, rappresentando invece esempio di forza, coerenza e preparazione.
Ritornando al regolamento comitati di quartiere, non mi piace parlare di “quote rosa”, vorrei concentrarmi invece, sulla preparazione, sulla formazione e sul contributo che i candidati nei comitati di quartiere possano apportare nel migliorare la nostra città.
Da donna, avvocato e presidente di una delle sette commissioni consiliari mi piace pensare che la dimostrazione più efficace che si possa trasmettere ai cittadini, sia la passione che si impiega in ciò che si fa, il buon senso e la preparazione, a prescindere dal sesso.
Noemi MALLONE – Vice capogruppo FDI
Presidente VII Commissione consiliare
Redazione
CUNEO cuneo