Commissione Valanghe: accordo con le Unioni Montane per garantire la sicurezza sulle strade
Il consigliere Lerda: 'Importante nel caso in cui servano pareri tecnici precisi sul rischio slavine'
La Commissione Valanghe della Provincia di Cuneo, chiamata a vigilare sulla sicurezza stradale provinciale in caso di forti nevicate e di conseguenza del rischio di distacchi di neve e slavine, si avvarrà della collaborazione delle Commissioni Valanghe locali, istituite per legge in capo alle singole Unioni Montane.
E’ quanto emerso durante la riunione di mercoledì 15 novembre nella sede della Protezione Civile a Cuneo alla presenza del consigliere provinciale delegato Giorgio Lerda, del tecnico responsabile della viabilità provinciale e dei rappresentanti delle Unioni Montane Valli Stura, Grana e Maira. La Provincia ha proposto una bozza di convenzione con i singoli enti montani con la quale potrà chiedere pareri tecnici consultivi urgenti in caso di strade provinciali a rischio valanghe, avvalendosi di esperti del posto. La decisione finale sulla loro chiusura cautelare resterà, comunque, in capo alla Provincia. L’accordo prevede anche un rimborso delle spese vive sostenute e per i pareri dei tecnici.
“E’ un grosso sforzo da parte della Provincia – spiega il consigliere Lerda – che, seppur nelle attuali difficili condizioni economiche, si accolla un ulteriore impegno finanziario perché ritiene importante avvalersi di pareri tecnici precisi e prioritario garantire la sicurezza dei cuneesi dal rischio valanghe, a cominciare dai residenti in montagna, ma anche degli operatori e dei turisti della neve”.
E’ quanto emerso durante la riunione di mercoledì 15 novembre nella sede della Protezione Civile a Cuneo alla presenza del consigliere provinciale delegato Giorgio Lerda, del tecnico responsabile della viabilità provinciale e dei rappresentanti delle Unioni Montane Valli Stura, Grana e Maira. La Provincia ha proposto una bozza di convenzione con i singoli enti montani con la quale potrà chiedere pareri tecnici consultivi urgenti in caso di strade provinciali a rischio valanghe, avvalendosi di esperti del posto. La decisione finale sulla loro chiusura cautelare resterà, comunque, in capo alla Provincia. L’accordo prevede anche un rimborso delle spese vive sostenute e per i pareri dei tecnici.
“E’ un grosso sforzo da parte della Provincia – spiega il consigliere Lerda – che, seppur nelle attuali difficili condizioni economiche, si accolla un ulteriore impegno finanziario perché ritiene importante avvalersi di pareri tecnici precisi e prioritario garantire la sicurezza dei cuneesi dal rischio valanghe, a cominciare dai residenti in montagna, ma anche degli operatori e dei turisti della neve”.
c.s.
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