"Comunicare ai pazienti i costi delle prestazioni sanitarie": c'è l'ok del Consiglio regionale
Il provvedimento vede come primo firmatario Davide Zappalà (FdI): "Così si rendono i cittadini più consapevoli"Rendere i cittadini più consapevoli sui costi sanitari e sul valore dei servizi forniti loro dal Servizio sanitario regionale, indicando ai pazienti il costo che la Regione sostiene per ciascuna prestazione sanitaria. È quanto propone l’Ordine del giorno presentato e illustrato dal primo firmatario Davide Zappalà (Fdi) e sottoscritto dai gruppi Pd, Lista Cirio e Fi, approvato dal Consiglio regionale con 49 sì all’unanimità.
Il documento, che è la sintesi di Odg sul tema, presentati e discussi nel dicembre scorso in Commissione Sanità rispettivamente da Zappalà e Mauro Salizzoni (Pd), impegna la Giunta regionale e l’assessore competente a promuovere iniziative per “sensibilizzare i cittadini riguardo alla spesa sanitaria mediante una maggiore trasparenza sui costi sostenuti dal Servizio sanitario regionale per l’erogazione dei servizi”.
In particolare, si prevede di indicare in calce ai fogli di dimissioni dal ricovero, agli esiti di esami, visite mediche ambulatoriali e sulle prescrizioni delle ricette per farmaci i costi sostenuti dal Servizio sanitario regionale in base alle attuali tariffe nazionali riconosciute (Diagnosis related group per i ricoveri e nomenclatore tariffario per le prestazioni ambulatoriali).
Per le prestazioni completamente gratuite il costo sostenuto dal Servizio sanitario regionale potrà essere accompagnato dalla dicitura che esso “non è da corrispondere, in quanto coperto dalle tasse dei cittadini piemontesi”. Per le prestazioni che prevedono il pagamento parziale del ticket, oltre al costo sostenuto dal Servizio sanitario regionale, potrà essere specificato che “non è da corrispondere, ad eccezione del ticket pagato”.
Sono intervenuti Silvio Magliano (Lista Cirio) e Salizzoni.
Redazione
CUNEO sanità