"Con la Giornata del Ricordo tanti italiani conoscono verità a lungo negate"
Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di un gruppo di esponenti e sostenitori della destra cuneeseRiceviamo e pubblichiamo.
Egregio direttore,
il 10 Febbraio è la “Giornata del Ricordo” dei Martiri delle foibe al confine della Jugoslavia, e dell’esodo degli Italiani subito dopo la guerra dalla Venezia Giulia, dall’Istria e dalla Dalmazia. Questa tragedia infierì su circa 15.000 Italiani gettati vivi nelle voragini carsiche dai partigiani comunisti slavi, e colpì 350.000 Italiani costretti a fuggire da quelle loro terre per la sconfitta militare dell’Italia. Sono fatti inoppugnabili perpetrati per motivi etnici e ideologici che non possono essere né negati né giustificati.
Con la “Giornata del Ricordo”, tanti Italiani, giovani, studenti e anziani che per decenni nulla hanno saputo di questi eventi, conoscono verità a lungo negate per ragioni politiche e riscoprono una identità storica e culturale italiana forgiata nei secoli. Infatti tali le opere e le imprese della Repubblica di Venezia, di Marco Polo, di Dante, di Niccolò Tommaseo. È memoria che Dante nel “De vulgari eloquentia” incluse già allora tra le lingue italiche quella che si parlava in Istria e lungo la costa orientale adriatica.
I patrioti della Destra politica di Cuneo ricordano con commozione i Martiri delle foibe e faranno atto di presenza ad ogni manifestazione di commemorazione.
Ringraziamo per la pubblicazione, distintamente.
Paolo Chiarenza (Busca), Guido Giordana (sindaco di Valdieri), Ambrogio Invernizzi (Moretta), Pierantonio Invernizzi (Moretta), Luca Ferracciolo (Borgo San Dalmazzo), Maurizio Occelli (consigliere comunale Savigliano), Rosalia Grillante (Vicoforte M.vì), Mario Pinca (Saluzzo), Mario Franchino (Beinette), Maria Grazia Montalbano (Cuneo), Maurizio Paoletti (Boves), Matilde Esposito (Bra), Paolo Barabesi (consigliere comunale Cavallermaggiore), Fausto Goletto (Rittana, Carla Sapino (Moretta), Emiliano Negro (sindaco Roburent), Luigi Finiguerra (Verzuolo), Danilo Rotolone (Busca), Alfredo Peira (Mondovì)
c.s.
CUNEO Foibe