‘Con Riparti Piemonte risorse per disabili, centri estivi, cooperative edilizie ed edilizia sovvenzionata’
Risorse anche per le attività sociali dei 170 centri diurni per disabili che accolgono ogni anno oltre 4mila personeSono diversi gli interventi riguardanti il Welfare e le Politiche sociali inseriti in RipartiPiemonte.
“Riparti Piemonte è un piano straordinario che sostiene le nostre imprese, ma con altrettanta attenzione si prende cura delle famiglie - spiega il presidente della Regione Alberto Cirio - perché accanto al benessere economico di una comunità é fondamentale anche quello sociale”.
Uno stanziamento di 2 milioni di euro consentirà di sostenere le attività sociali svolte nei Centri semi-residenziali per disabili. Come osserva l’assessore Chiara Caucino, “si tratta di una somma che si aggiunge agli ordinari trasferimenti dei fondi regionali appositamente dedicati, che ammontano a 57 milioni, e che servirà ad aiutare la riattivazione di tali strutture in questo momento molto delicato, in quanto richiede un contingentamento nei numeri e un’aggiunta agli enti che erogano questi servizi di nuove spese per la sanificazione dei locali, i dispositivi di protezione individuale e i trasporti”. Sono 170 in Piemonte i Centri diurni per disabili autorizzati al funzionamento e accreditati dalle Commissioni di vigilanza territorialmente competenti facenti capo alle Aziende sanitarie locali. Annualmente accolgono oltre 4.000 persone.
Vi è poi la sospensione per il 2020 del 50% dei versamenti dovuti dalle cooperative edilizie a proprietà indivisa alla Regione quali restituzioni contributive. “In questo modo - precisa Caucino - diamo un aiuto indiretto alle cooperative edilizie, in quanto si permette di far fronte al periodo difficile conservando liquidità. La sospensione ha un valore aggregato di circa 3 milioni di euro, che dovranno essere rimborsate entro il 31 ottobre 2021”.
Nella legge è compresa anche un’importante norma di programmazione che consente, mediante appositi provvedimenti della Giunta, di recuperare le risorse derivanti dalla ex Gescal ancora disponibili presso la Cassa Depositi e Prestiti a seguito dell’Accordo di programma del 14 aprile 2001 stipulato con il Ministero delle Infrastrutture. Si potranno così rimettere in circuito circa 20 milioni di euro per interventi di manutenzione e recupero dell’ingente patrimonio di edilizia sovvenzionata dei Comuni e delle Agenzie Territoriali per la Casa (ATC).
L’assessore Caucino mette in rilievo anche i 2 milioni di euro per il sostegno all’attivazione in sicurezza dei Centri estivi organizzati nelle prossime settimane da Comuni ed enti religiosi.
c.s.
CUNEO edilizia - Piemonte - regione - disabili - Assistenza