Confreria e l'ospedale Carle saranno collegati alla rete del teleriscaldamento?
La consigliera comunale Maria Laura Risso riporta il dibattito in Consiglio comunale. Un anno fa l'allora assessore Dalmasso aveva frenatoLa consigliera comunale di maggioranza Maria Laura Risso torna sul tema del collegamento dell’ospedale Carle, in frazione Confreria, al teleriscaldamento. L’esponente di Centro per Cuneo Lista Civica ha depositato un’interpellanza per chiedere alla Giunta di sollecitare un progetto che preveda l’allacciamento dell’ex sanatorio e futura sede dell’ospedale unico alla rete cuneese - gestita da Wedge Power - o alla centrale di Cerialdo.
Il tema era già approdato nell’assemblea cittadina nell’aprile dell'anno scorso. A introdurre l’argomento era stato Silvano Enrici, collega di lista della Risso. Il frazionista aveva ‘suggerito’ la connessione alla rete anche per le abitazioni della frazione al di là dei viadotti Sarti e Soleri.
L’allora assessore Davide Dalmasso aveva frenato, spiegando di aver ricevuto un richiesta dall’Azienda Ospedaliera, che all’epoca era "in fase di valutazione”. L’ex titolare delle deleghe all’Ambiente aveva escluso un collegamento aprioristico alla rete gestita da Wedge Power: “Nulla vieta che ne possa essere realizzata un’altra in zona o che si possa ragionare in comunità energetica con altri territori - aveva detto - Non ci faremo scappare nessuna opportunità”.
Dalle minoranze erano arrivate critiche. Secondo Ugo Sturlese e Nello Fierro di Cuneo per i Beni Comuni e il battitore libero della destra Beppe Lauria il Consiglio non avrebbe dovuto sostenere l’intervento di un’impresa privata.
Lunedì prossimo, 12 settembre, è in programma il Consiglio comunale di Cuneo. La Giunta terrà la stessa linea di Dalmasso o cambierà atteggiamento? Per saperlo non resta che attendere la seduta.
s.m.
CUNEO Confreria - Ospedale Carle - maria laura risso