Contratto nazionale dei lavoratori delle pulizie, i sindacati non mollano

I sindacati hanno organizzato per venerdì 13 novembre dalle 10.30 alle 12 un presidio unitario davanti alla sede della Prefettura di Cuneo per sostenere nuovamente le lavoratrici e i lavoratori del comparto “Imprese di pulizie e Servizi integrati”, che da ormai 7 anni e mezzo sono in attesa del rinnovo del proprio contratto di lavoro.

 

Il presidio territoriale, organizzato unitariamente dalle segreterie di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, si svolge a un mese di distanza dal precedente, sempre con l’intento di sbloccare la trattativa ferma ormai da troppo tempo e sollecitare le associazioni datoriali a riprendere una discussione seria e proficua, che porti in tempi rapidi alla sottoscrizione di un nuovo contratto adeguato alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che con grande senso di responsabilità e sacrificio hanno portato avanti la loro attività sia nel pubblico che nel privato. Ora che siamo in piena seconda ondata il loro impegno in prima linea continua.

 

“Il negoziato avviato a giugno già registrava delle distanze rispetto alle richieste dei Sindacati in termini di flessibilità, diritti e costi - hanno affermato i segretari territoriali Ivan Infante (Filcams-Cgil), Alessandro Lotti (Fisascat-Cisl) e Fabio Bove (Uiltucs-Uil) in una nota diffusa nel pomeriggio -. La disponibilità ad arrivare alla sottoscrizione del rinnovo del contratto da parte delle associazioni datoriali si è dimostrata labile: sono state solo parole, a cui non sono seguiti i fatti. Molte di queste imprese, piccole, medie e grandi, cooperative o multinazionali,  durante la pandemia hanno registrato una crescita del fatturato, ma anche a fronte di questo continuano a mettere in discussione diritti e retribuzione di lavoratrici e lavoratori. È il momento di dire basta”.

 

Durante il presidio la delegazione sindacale sarà ricevuta dal Prefetto di Cuneo Fabrizia Triolo.

s.m.