Coronavirus, dieci regole per evitare il contagio sul luogo di lavoro
Lo SPreSAL Asl CN1 ha predisposto un elenco di indicazioni pratiche per le aziende che restano in attività: no a trasferte e riunioni, massima attenzione a mense e spogliatoiAnche in questi giorni di inattività forzata per molti c’è chi deve continuare a lavorare senza poter usufruire dello smart working. La questione è al centro delle preoccupazioni di lavoratori e sindacati, tanto che già ieri (giovedì 12) si sono segnalati agitazioni spontanee e scioperi in alcuni stabilimenti della provincia Granda, tra cui la Mtm-Brc di Cherasco e la Valeo di Mondovì.
Il Servizio di prevenzione della salute nei luoghi di lavoro dell’Asl CN1 ha predisposto per le aziende che decidessero di non sospendere le attività produttive alcune regole da osservare. Gli esperti raccomandano in particolare di prestare la massima attenzione ai luoghi critici come mense/refettori, spogliatoi e bagni che vanno sanificati regolarmente e sottoposti ad accessi contingentati.
Il rispetto delle distanze di sicurezza di almeno un metro tra una persona e l’altra è da esigere, laddove possibile, anche nelle ordinarie attività lavorative. Dove invece non sia possibile distanziare o confinare le postazioni di lavoro, l’azienda deve dotare i dipendenti di mascherine protettive. Da evitare in ogni caso gli spostamenti non necessari sul luogo di lavoro, le trasferte e lo svolgimento di riunioni o incontri.
Ecco il decalogo:
1) Tutti i lavoratori hanno il diritto di essere informati sulle misure di prevenzione e protezione dal contagio messe in atto dall’azienda e devono essere coinvolti, per il tramite dei rappresentanti dei lavoratori, nel processo organizzativo delle misure anti-contagio.
2) È necessario tranquillizzare i lavoratori informandoli delle modalità di trasmissione del virus e di prevenzione del contagio. Evitare di minimizzare il rischio.
3) Apporre all’ingresso e negli spazi comuni cartelli informativi sulle raccomandazioni per la prevenzione, utilizzando eventualmente quelli disponibili sul sito del Ministero della Salute o OMS.
4) Mense/refettorio, spogliatoi, bagni sono luoghi critici che devono essere sanificati regolarmente (almeno 2 volte al giorno).
5) L’accesso a questi luoghi (mense /refettori, spogliatoi) deve essere scaglionato al fine di permette il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone. Può essere necessario che l’azienda prolunghi i tempi di apertura della mensa per evitare situazioni di affollamento. È opportuno mantenere le finestre aperte per la ventilazione e sanificare costantemente i luoghi.
6) Mettere a disposizione dei lavoratori soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
7) Chiudere le zone fumatori. Eventualmente permettere al personale di fumare all’aperto con l’indicazione a evitare assembramenti.
8) Laddove possibile, gli operai devono essere distanziati nelle ordinarie attività lavorative. Prevedere quindi di riprogettare le postazioni di lavoro. Laddove non sia possibile far rispettare la distanza di sicurezza di un metro oppure confinare le postazioni di lavoro con pannelli/barriere, è necessario dotare i dipendenti di mascherine protettive (FFP2, FFP3, mascherine chirurgiche).
9) Raccomandare ai lavoratori di ridurre gli spostamenti all’interno dell’azienda.
10) Evitare le trasferte, evitare lo svolgimento di incontri o riunioni.
Redazione
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