Coronavirus, ecco la curva dei contagi della provincia di Cuneo
Intanto l'assessore regionale alla Sanità Icardi non si sbilancia sull'andamento della curva piemontese, ma afferma: 'Mi auguro di raggiungere il picco prima della prossima settimana'“Un rallentamento progressivo del numero dei casi di coronavirus che fa ben sperare". Così l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Icardi, aveva parlato lunedì scorso. "All'inizio dell'emergenza il raddoppio dei contagi era a 2,2 giorni, oggi siamo a 5,1 giorni - aveva detto - Se i dati proseguiranno in questo senso inizieremo a vedere la luce”.
Stasera, mercoledì 25 marzo, a due giorni di distanza da quelle parole, bersagliato dai giornalisti durante una conferenza stampa tenutasi dall’Unità di Crisi di Torino, il dominus della Sanità piemontese non si è ulteriormente sbilanciato sull’andamento della curva dei contagi. “Il range è ragionevole” si è limitato a dire, confermando che le attuali proiezioni permetterebbero al Piemonte di stare ‘sotto’ il numero dei 400 ricoverati in terapia intensiva (numero limite).
Stuzzicato sul giorno in cui arriverà il picco dei contagi, l’ex sindaco di Santo Stefano Belbo non si è sbilanciato, limitandosi a un auspicio: “Mi auguro di raggiungerlo prima della prossima settimana”. Mentre a precisa domanda sulla durata dell’emergenza ha risposto: "Per scaramanzia non voglio divulgare proiezioni che poi potrebbero essere smentite, abbiamo ancora bisogno di qualche giorno perché queste abbiano valenza statistica”. Icardi è sembrato comunque fiducioso.
Nelle immagini abbiamo prodotto quattro grafici con le curve dei contagi, dei contagi giornalieri e dei deceduti in provincia di Cuneo con i dati forniti dalla Regione Piemonte dall'inizio dell'epidemia. La Granda è in lieve 'ritardo' rispetto ad altre realtà.
s.m.
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