Coronavirus, il piano della Regione per aumentare i posti in terapia intensiva coinvolgerà anche il 'Carle'
L'aggiornamento della situazione in conferenza stampa: nella Granda nessun caso positivo. Raviolo: 'Uscire solo se necessario, a fare la spesa vada una persona, non tutta la famiglia'Come annunciato ieri, la Regione Piemonte metterà in atto un piano per aumentare la rete di posti letto in terapia intensiva e far fronte all’emergenza Coronavirus. Ne hanno illustrato i dettagli in conferenza stampa l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi e il coordinatore dell’Unità di Crisi Mario Raviolo. I posti in rianimazione per gli affetti da Covid-19 saranno 64, 88 quelli per le terapie pre e post rianimazione.
Sei gli ospedali coinvolti dal piano, tra i quali anche il “Carle” di Cuneo, insieme a quelli di Tortona e Asti, al San Luigi di Torino e a quelli di Vercelli e Casale. Inoltre, seguendo le direttive del Ministero della Salute, l’ospedale di Tortona sarà dedicato completamente ai malati di Coronavirus.
Per contenere e rallentare il contagio, ha concluso Raviolo, sarà comunque fondamentale il rispetto, da parte dei piemontesi, delle misure indicate per ridurre assembramenti e contatti con altre persone: “E’ importante evitare luoghi affollati e mantenere sempre le distanze di sicurezza, uscendo solo quando strettamente necessario. Se per esempio si deve andare a fare la spesa, vada una sola persona, invece che tutta la famiglia”.
I contagi in Piemonte ammontano ad oggi a 61 casi, di cui uno solo al momento è stato confermato dall'Istituto Superiore della Sanità. Nessun caso in provincia di Cuneo.
Redazione

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