Coronavirus, in arrivo in Piemonte un milione di test salivari
Concluse le fasi sperimentali: l'esame permette di individuare soggetti con carica virale medio-alta, potenziali diffusori del Covid-19Si sono concluse le prove sperimentali del test antigenico rapido in grado di determinare la presenza del virus nel giro di sette-otto minuti, effettuabile nel tempo immediatamente successivo al prelievo con tampone rino-faringeo convenzionale. Il test è in grado di individuare soggetti con carica medio-alta, potenziali diffusori del Covid 19 e per tali ragioni la Regione Piemonte ha avviato l’acquisizione, insieme alla Regione Veneto, di un milione di test antigenici. Questa la risposta dell’assessore alla Sanità Luigi Icardi a un’interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle, che chiedeva inoltre quali iniziative abbia intrapreso la Regione al fine di implementare anche in Piemonte la sperimentazione del test salivare.
Su questo punto è stato risposto che nell'ospedale torinese Amedeo di Savoia, presso il laboratorio di virologia e in vari reparti clinici, è in corso la valutazione sperimentale e comparativa tra test salivare e la procedura convenzionale “tampone”. Lo scopo è quello di ridurre il ricorso al più complesso prelievo rino-faringeo che deve necessariamente essere eseguito in profondità e di conseguenza risulta essere molto fastidioso. E’ emerso che il test salivare presenta il vantaggio di stabilire in pochi minuti se si è positivi o meno al Covid 19, provvedendo semplicemente a prelevare un campione di saliva e permette la rapida raccolta di numerosi campioni in un’unica seduta adattandosi meglio allo screening di comunità numerose. Per contro, lo svantaggio è quello di dover trattare opportunamente i campioni salivari, prima di sottoporli all’analisi molecolare, rendendosi necessario il trasporto e la successiva manipolazione in laboratorio allungandone i tempi.
Redazione
CUNEO coronavirus