Coronavirus, nuovi tamponi per il personale delle RSA classificate 'ad alto rischio'
Il Dipartimento interaziendale per l'emergenza e le malattie infettive del Piemonte ha attivato due percorsi formativi in ottica Covid per i lavoratori che operano nelle residenze per anziani"Un segno tangibile dell’impegno e dell’attenzione con la quale si stanno affrontando le eventuali criticità derivanti da un inasprimento del Covid-19 che potrebbero presentarsi nelle residenze assistenziali piemontesi”: è il commento rilasciato dall’Assessore regionale alle Politiche sociali Chiara Caucino dopo un incontro con i vertici della Sanità della Regione.
L’Assessore riferisce che, sulla base dell’esperienza maturata dall’Area funzionale Rsa dell’Unità di Crisi durante i mesi di maggiore difficoltà, l’incremento delle attività di monitoraggio, verifica e di controllo delle oltre 800 strutture presenti nel territorio piemontese predisposto dal Dipartimento interaziendale per l’emergenza e le malattie infettive (Dirmei) e la buona pratica delle cabine di regia provinciali, confluita nell’Osservatorio permanente sulle Rsa, potranno costituire un punto di partenza importante per la gestione futura dell’infezione.
Concretamente, il Dirmei ha già elaborato un questionario per la “stratificazione del rischio infettivo” somministrato alle residenze per anziani e, in massima parte, ne ha già ottenuto la restituzione. L’analisi dei dati forniti ha permesso di stratificare le strutture su tre livelli (alto, medio e basso) e di inviare le risultanze alle Asl territorialmente competenti per predisporre con anticipo le azioni necessarie. In particolare, per quelle Rsa che presentano livello alto, è prevista la realizzazione dei tamponi a tutti gli operatori entro il 21 settembre e l’intensificazione della vigilanza.
Lo stesso Dirmei ha attivato due percorsi formativi per la gestione dell’infezione da Covid-19 nelle Rsa per i soggetti che operano all’interno delle residenze in modalità a distanza. La scadenza è prevista per il 24 settembre. Ad oggi, risultano iscritti ai due corsi, diversificati in base alle competenze delle figure coinvolte, oltre 750 persone.
Redazione
CUNEO rsa - coronavirus